La montagna si regge su un equilibrio di servizi e di attività complementari tra loro. Se vogliamo tenere le persone nelle terre alte dobbiamo batterci affinché siano garantiti parimenti agli abitanti il diritto al lavoro e alla salute.
AGORDO La Regione Veneto stanzia 52 milioni di euro per investimenti a favore delle aziende sanitarie e per ospedali più moderni. Nulla arriverà nel Bellunese e men che meno nell’Agordino. Il Comitato Sanità Agordino chiede dove vivano i vertici dell’Azienda “Dolomiti”, cosa ci stanno a fare se non conoscono le esigenze del loro territorio, se non avanzano proposte, pur avendo già dei progetti nei cassetti come nel caso dell’ospedale di Agordo. E ancora: cosa ne pensano i rappresentanti politici agordini, dal consigliere regionale agli amministratori locali? “Ci si domanda se nella mente dei vertici della nostra Azienda – seppur tutti alla soglia di fine mandato, ma ciò non può essere un alibi perché fino al termine del loro incarico hanno il dovere di cercare le soluzioni alle necessità del loro territorio e dei suoi abitanti -, e dei rappresentanti politici bellunesi e in particolare locali, ci sia una progettualità relativamente ai servizi sanitari e alla loro organizzazione compresa la gestione della rete ospedaliera. E cosa dire delle notizie che durante i mondiali di sci, che si stanno svolgendo a Cortina e che stanno dando visibilità, prestigio e pubblicità a tutto il Bellunese, l’ospedale di Cortina, gestito da privati, ma convenzionati con il Servizio Sanitario Nazionale, rafforza lo staff medico prevedendo ortopedico, medico di pronto soccorso, tecnico radiologo, anestesista e analogamente si fa all’ospedale di Pieve di Cadore dove sono stati previsti sicuramente l’implementazione delle figure mediche di radiologia, provenienti da Belluno?” Il Comitato Sanità a botta calda afferma che, se circa un migliaio di persone richiedono questa organizzazione per garantire un servizio efficiente ed efficace, non si comprende perché i 20.000 e più abitanti del Cadore, Val Boite e Comelico, oppure i 19.000 agordini, non meritino altrettanta attenzione. Perché i numerosi turisti, almeno in tempi “normali”, che frequentano le montagne bellunesi non meritino la stessa considerazione. “Nell’Agordino, invece, il servizio di radiologia vede all’opera un solo medico e il servizio di refertazione è limitato fino alle ore 14.00, senza dimenticare che nulla è cambiato per quanto riguarda il servizio prelievi e analisi di cui si era già data evidenza nel recente passato. Ricordiamo pertanto ai vari politici locali, regionali e a Zaia che va bene l’ottima organizzazione sanitaria per le Olimpiadi, ma che prima di tutto va tutelata la salute di chi vive in montagna 365 giorni l’anno”. Infine, oltre che ai politici e agli amministratori locali il Comitato si rivolge anche al tessuto economico-turistico che in questi giorni sta giustamente facendo sentire la propria voce e sta chiedendo attenzioni per il proprio settore duramente colpito dagli effetti della pandemia. “Siamo solidali con loro e anche noi crediamo che lo Stato debba avere maggiore considerazione per queste realtà oggi fondamentali per le comunità delle nostre vallate. Tuttavia ci permettiamo di ricordare, come ha fatto nei giorni scorsi l’imprenditore agricolo Hermann Follador, che la montagna non è solo le piste e gli impianti. La montagna e la sua salvaguardia devono essere viste a 360°. Troppo spesso in questi anni le battaglie per i servizi socio-sanitari, che un po’ alla volta la Regione ha tolto, sono state condotte in solitaria da qualche amministratore o da qualche cittadino, nel silenzio degli operatori turistici e del settore produttivo”.
LA RISPOSTA DEL CONSIGLIERE REGIONALE SILVIA CESTARO
La Commissione per gli investimenti tecnologici si riunisce diverse volte all’anno per decidere circa le richieste delle Ussl. Per ussl 1 sono stati finanziati in questi anni : Belluno: adeguamento sismico e antincendio già finanziato sta andando in appalto per 30 milioni di euro; presentati i preliminari per il PS di Belluno 10/ 13 milioni di euro a seconda della scelta; presentato al crite ristrutturazione del padiglione e psichiatrico; Feltre: nuova piastra chirurgica già operativa 40 mil euro; in elaborazione esecutivo per antisismico ; Pieve: già funzionante il nuovo PS e in fase di conclusione la piazzola per il volo notturno; Agordo: in fase di realizzazione il nuovo PS e molto altro come acquisto mezzi e dispositivi tecnologici. A questo si aggiungeranno ulteriori richieste per il 2021. Le notizie vanno date nel contesto e non solo per fare polemica. Poi che ci sia da migliorare e risolvere diversi problemi lo sappiamo tutti ma almeno che si rispetti il lavoro fatto.