REDAZIONE A Vicenza OGGI sfilano coloro che condividono l’idea che il tema della sanità è prioritario e centrale per il territorio. Alla volta di Vicenza si muoveranno in tanti dalla Provincia, sia con mezzi propri, sia con le corriere organizzate dai comitati e dallo Spi CGIL, non mancherà la Camera del Lavoro di Belluno. che per voce della sua segretaria, Denise Casanova, esprime l’urgenza di alzare il volume delle rivendicazioni, alla vigilia della manifestazione regionale promossa dal Covesap. “Nella nostra provincia” chiarisce Maria Rita Gentilin, segretaria dello SPI CGIL “gli over 80 sono passati da 16600 a 17300 e il 52% dei pensionati ha una pensione lorda
inferiore ai 1000 euro, con il 22,7% dei bellunesi che ha un reddito inferiore ai 10mila annui, il
che significa, per molti, essere in difficoltà per sostenere i costi di un viaggio all’ospedale di
Belluno. I non autosufficienti sono 6069, dei quali 1142 vivono con l’assegno sociale. In
alcune zone mancano pediatri di libera scelta, mentre in un territorio provinciale che una
percentuale di malattie psichiatriche più alta rispetto alle altre province venete, i posti letto
della psichiatria, tra il 2013 e il 2019 sono diminuiti da 37 a 28 e successivamente è stato
pure chiuso il reparto di Feltre” Guardando alla provincia di Belluno, Denise Casanova non può che ribadire la necessità di rilanciare i servizi socio sanitari, con particolare riguardo alle terre alte.
IL DOCUMENTO DELLA CAMERA DI LAVORO DI BELLUNO
CGIL Belluno comunicato stampa 14.04.23