SAN TOMASO Il sindaco Moreno De Val risponde alle domande di Rosanna inviate stamane in redazione. Il tema la vecchia 203 agordina tra Cencenighe e Avoscan di San Tomaso – Sot Colaru’
STAMANE…. ALLA RADIO
DILLO A RADIO PIU… “DOPO TRE ANNI LA STRADA E’ ANCORA CHIUSA, ANCHE IN CASO DI EMERGENZA”
SAN TOMASO Riceviamo e volentieri pubblichiamo una nota inviataci da Avoscan di San Tomaso con la richiesta a chi di competenza di riaprire la strada tra Cencenighe ed Avoscan di San Tomaso
A noi abitanti di Avoscan sarebbe piaciuto sentire una notizia, che il Comune investisse parte dei 50 mila euro annuali, proventi della centralina idroelettrica di Sot Colarù, nella sistemazione della “vecchia” strada già inserita prima dell’uragano Vaia anche nel progetto della ciclabile per l’Alto Agordino. Un “polmone” per passeggiate lontano dal traffico, di grande utilità per i residenti e le frazioni del Comune, ma anche necessaria in caso di emergenza con possibili chiusura della regionale 203 agordina tra Cencenighe e Vare per frane, caduta sassi o gravi incidenti stradali quando l’Agordino rischia di rimanere – come già successo – isolato per ore. Il primo tratto di strada totalmente crollato, era stato riaperto pochi giorni da Vaia, il secondo nel giugno di un anno dopo. Dopo tre anni non vediamo l’ora venga ripristinato anche l’ultimo tratto crollato ridando dignità alla strada Cencenighe-Avoscan di San Tomaso
Rosanna.
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