Superate già le trenta proiezioni in Italia e all’estero, Donnafugata, le Dolomiti ed i suoi personaggi approdano a Milano aggiudicandosi il primo premio del “Milano Mountain Film Festival”. Grande l’emozione del regista e del musicista presenti al teatro Gregorianum dove si è tenuta la manifestazione che ha visto in concorso 17 opere internazionali. Donnafugata si è distinto per la regia essenziale e incisiva, per la semplicità dei suoi personaggi, fortissimi arrampicatori sentimentalmente legati alla montagna e per le musiche di Marco Crivellaro, che hanno accompagnato le suggestive ed impressionanti immagini. Il film descrive l’arrampicata in libera compiuta dalla fortissima coppia, anche nella vita, Sara Avoscan e Omar e Genuin. La via salita è Donnafugata, lungo la strapiombante parete sud della Torre Trieste in Civetta, che nel 2004 il fuoriclasse altoatesino Christoph Hainz dedicò alla famosa e pregiata cantina siciliana. La regia, semplice ed attenta agli aspetti essenziali dell’impresa, come nello stile di Dell’Agnola, lascia spazio all’immaginazione contrapponendo alle parole i paesaggi ed i momenti di vita autentica nel corso di questo lungo e difficile viaggio verticale. Nessuna finzione scenica, ma tante ore in parete seguendo i protagonisti. Parlano dunque le immagini, parla la musica, parlano le montagne, i gesti e le espressioni di questi eccezionali giovani scalatori bellunesi.
Per il regista e fotografo Manrico Dell’Agnola questo è un altro importante riconoscimento dopo il successo al Trento Film Festival e le numerose proiezioni che hanno riempito le sale. La produzione di questo film è dell’azienda Karpos di Fonzaso, marchio del quale Manrico è stato 12 anni fa uno dei fondatori e che ora con le sue opere sta continuando a portare sempre più in alto.