Il nostro messaggio vuole anche essere uno stimolo, per tutti indistintamente, per operare fattivamente ed avere in futuro, sotto tutti i punti di vista, un territorio migliore.
TAIBON Il Comitato per la salvaguardia e prevenzione del territorio di Taibon interviene sulla strada tagliafuoco Peschiere-al Forte. I mezzi meccanici hanno terminato di tracciare la strada, entrati a metà valle di San Lucano difronte le Peschiere sbucano ora sull’ultimo tornante verso il forte della Prima Guerra Mondiale che sovrasta Listolade a 800 metri di altezza. Il Comitato ha constatato come alla metà di aprile, siano iniziati i lavori e come a breve sarà sistemata la strada tagliafuoco bassa che parte presso la discarica comunale alla Merla ed arriva attualmente alla baita di Angelo Ben, perfettamente in orizzontale giungerà sul primo tornante dopo l’abitato dei Coi de Peden. “Esprimiamo la massima soddisfazione per quanto si sta realizzando – dice il Comitato – anche per i 250 sottoscrittori della petizione, abitanti delle frazioni della Merla, Forno di Val, Villanova e dei Coi de Peden essendo i più interessati della messa in sicurezza della vastissima zona sopra le loro case, alla base della prima Pala di San Lucano. Non da meno, anche quella dei cittadini di Taibon che vedono, per la stragrande maggioranza, in questo progetto, un’importantissima iniziativa per la valorizzazione del territorio anche per le attività del tempo libero e dello sviluppo turistico in generale”. Giovanni e Loris Ben, Eugenio Bien, Valentino Costa, Marco De Colo’, Carlo Farenzena e Lena Gabriele fanno notare all’amministrazione che la strada bassa poteva giungere fino al canale della Roa del Forn, partendo dall’ultimo tornante del Forte senza arrivare alle Besauseghe e che la principale delle due strade programmate doveva essere quella più bassa più vicina agli abitati.Con la strada alta quasi completamente realizzata il Comitato intravede già che sarà un’opera importantissima ma anche i tracciati dovranno essere recuperati e riordinati. “Evidentemente tutto questo avrà un risonanza anche maggiore se i vari lavori di completamento verranno eseguiti con la massima attenzione, quali il recupero del legname e la pulizia delle zone degradate dall’incendio e da Vaia, nonché la sistemazione di tutti gli incroci con tutti i sentieri esistenti. La costruzione delle due strade potrebbe portare anche ad un recupero parziale di tutti gli antichi terrazzamenti in loco e ad una loro conseguente valorizzazione”.