Sentiamo di notte i rumori dei sassi che cadono, chiediamo maggiore attenzione
SOFFRANCO I sassi sono rotondi quindi rotolano e sempre verso il basso per la forza di gravità, succede anche a Soffranco dove i macigni finisco sulla 251 dalla parete di roccia che sovrasta non solo la strada ma anche l’abitato. Per questo i residenti chiedono controlli urgenti ed immediati se possibile verificando la situazione con l’ausilio dei droni. In una lettera i 50 abitanti mettono in luce Il pericolo che incombe sopra gli automobilisti che percorrono la Sp 251 nel tratto Igne-Soffranco. “Da alcune settimane la strada è interessata infatti dalla caduta quotidiana di sassi, anche di dimensioni tali da compromettere l’incolumità di una persona, per quanto al riparo della sua automobile: in un caso ci sono volute persino due persone per spostare il masso dalla strada- si legge nelle lettera – Come abitanti di Soffranco attraversiamo ogni giorno questa tratta. E abbiamo paura, perché con l’arrivo dell’inverno la caduta dei sassi sarà sempre più frequente, e così il rischio che le auto di passaggio siano colpite, e che avvengano gravi incidenti. Interventi sono già stati fatto in passato ma non bastano: nel 2019, dopo una nostra segnalazione, sono state montate delle reti di protezione in alcuni punti. Il pericolo però è più in alto”. Comprendiamo che non sia possibile procedere subito con la pure urgente posatura di ulteriori reti contenitive, ma sarebbe sufficiente, per il momento, organizzare un’ispezione tecnica, magari con l’aiuto di uno o due droni, in modo da vedere com’è la situazione “dove l’uomo non arriva”, e scongiurare l’eventualità di grandi frane, almeno tanto da passare l’inverno. Vorremmo insomma essere rassicurati”