SCATTATA L’OPERAZIONE “PROTEZIONE ITALIA” MEGLIO TARDI CHE ANCORA PIU’ TARDI
Il premier ha deciso: si blocchino tutte le attività ma non le fabbriche. In realtà gran parte delle attività commerciali soprattutto nel bellunese da giorni si erano auto imposte spontaneamente lo stop per rispetto di clienti e personale. Pochi i servizi che rimarranno in funzione.
FORZA ITALIANI! TRA QUALCHE SETTIMANA TORNEREMO AD ABBRACCIARCI
SAREMO LUCIDI, MISURATI, RESPONSABILI
PRIMO DECESSO IN PROVINCIA, BLOCCATO IL REPARTO DI GERIATRIA AL SAN MARTINO DI BELLUNO, IL NOSTRO OSPEDALE DOVE RITORNANO IN SERVIZIO I MEDICI IN PENSIONE, ANCHE GIOVANNI GOIGOUX GIA’ APPREZZATO PRIMARIO DEL PRONTO SOCCORSO AD AGORDO E BELLUNO. IN CORSIA PURE I VOLONTARI COME PASI DEI MORI. L’ULSS1 ASSUME 43 INFERMIERI. I LAVORATORI STAGIONALI IN ANSIA, VORREBBERO TORNARSENE A CASA DALLE LOCALITA’ TURISTICHE MA ALLA FRONTIERA NON SI PASSA E I PULLMINI NON POSSONO VENIRE A PRENDERE CHI NON A MEZZI PER TORNARE A CASA E NEMMENO UN POSTO PER DORMIRE PERCHE’ NEGLI ALBERGHI CHIUSI LA LEGGE LO VIETA.
di Mirko Mezzacasa
Giornate difficili, ormai non si contano più ma quella di ieri mette un altro paletto che da seguito al tremolio dei polsi iniziato attorno al 20 di febbraio, ieri mattina si è infatti contato il primo decesso in provincia dovuto al virus del millennio. Un’anziana di 91 anni di Seren del Grappa con patologie pregresse, ma età e malattie croniche non fa differenza perché la causa è il famigerato Covid_19. La donna era prima degente del Santa Maria del Prato in Geriatria (reparto chiuso da alcuni giorni) , poi trasferita a Belluno. Ieri mattina il Prefetto ha organizzato un tavolo di emergenza, ma è inevitabile che le riunioni saranno sempre più frequenti. “Evitate le aggregazioni, rimanete a casa” ha rimarcato il Prefetto Adriana Cogode. Poco dopo l’eco dalla laguna “Statevene a casa o rischiamo prima di metà aprile di superare i 2 milioni di contagiati” ha ribadito il presidente della Regione Luca Zaia. Per le strade però c’è ancora molta gente, si pensi a chi lavora nelle piccole e soprattutto grandi fabbriche (che per decreto non chiuderanno, rimarranno aperte con restrizioni, diversamente da molte altre attività, una bella responsabilità per coloro che decidono il futuro della risorse umane, le maestranze ma anche tutti noi siamo nelle loro mani. E poi ci sono gli addetti ai lavori, medici, infermieri, Carabinieri, Vigili, Forze di Polizia che stanno pagando uno scotto notevole. Al San Martino di Belluno il virus avanza in corsia e chiude Otorinolaringoiatria, si espande tra gli uomini dell’Arma, anche ieri si sono contati altri casi che si aggiungono a quelli del giorno prima. Comandante dei Carabinieri (e sindaco del paese venuto in contatto con l’uomo dell’Arma) stanno vivendo ore d’ansia. L’Ulss1 da febbbraio ha effettuato 711 tamponi, 35 di questi sono finiti nella casella dei positivi. “E’ una semplice influenza” è ormai una frase del passato, pare che tutti sia siano ormai convinti anche se qualcuno ha continuato a fare spallucce, come i gestori di due locali pizzicati in piena attività dopo e 18 con l’auspicio che la condanna sia esemplare anche per rispetto di tutti coloro che da giorni non incassano che pochi euro e che da lunedi a fine mese – salvo provvedimenti del Governo – dovranno versare allo stato, Iva, contributi e altre tasse di vario genere. Il premier Conte ha invece annunciato la chiusura – in tutta Italia – di negozi, mense che non rispettano determinati requisiti, ristoranti, bar e uffici. Saranno aperti alimentari, farmacie, edicole poste e banche. Le fabbriche restano attive ma con restrizioni cioè vengono garantiti i servizi pubblici essenziali. A Livinallongo scoppia un’altra grana, i dipendenti stagionali sono inchiodati in paese anche se la stagione è terminata, vorrebbero tornare a casa ma non lo possono fare, il gruppo di minoranza chiede al sindaco di attivarsi per trovare una soluzione ed è un problema che interessa tutto l’arco alpino con le frontiere bloccate. “Mi confronterò con il Prefetto” è la prima dichiarazione del sindaco Leandro Grones.