FELTRE A dieci giorni dall’episodio sacrilego in Duomo ecco la pronta risposta dei Carabinieri: i nomi dei balordi che hanno saccheggiato la cassetta dell’elemosina e che poi frustrati per il poco “guadagno” hanno danneggiato la statua risalente al 1600 del Redentore realizzata dall’artista Francesco Terilli, staccandogli un braccio, e portandosi a casa alcuni oggetti come delle candele e i microfoni utilizzati durante le funzioni. I belllunesi i cui nomi non vengono resi noti sono stati denunciati alla Procura della Repubblica al tribunale di Belluno per furto aggravato e per danneggiamento aggravato. I militari coordinati dal capitano Innelli avevano ricevuto la denuncia da parte del parroco, don Angelo Balcon. Decisiva si è rilevata la perquisizione disposta dalla magistratura nelle abitazioni dei due sospettati dove sono stati individuati con una ragionevole certezza i responsabili. I due sono volti piuttosto noti in zona e non è inusuale vederli bazzicare nella zona della cattedrale.