VOLTAGO Ha ragione Luigi Paolo Della Lucia a mettere in evidenza anche i lati positivi della Frassenè di Voltago già Piccola Cortina. Se nei giorni scorsi negli articoli si è letto solo di ricordi, passato, strutture abbandonate come la seggiovia in demolizione o il Parco Laghetti senza gestione da tempo, oggi Paolo ricorda che
“Non tutto di demolisce a Frassene’” e infatti riporta la sua opinione, uno sguardo attento sul presente di Frassené con occhio al futuro
“L’ex albergo Belvedere vede squadre di operai da mesi a lavorarci dentro “L’ex albergo Trieste ora ha dei proprietari ed un progetto di riqualificazione totale
La colonia salesiana.,Villa Ida ,ha iniziato i lavori di messa in sicurezza per essere riqualificata Gran parte delle case messe in vendita hanno trovato acquirenti” Insomma- conclude Della Lucia – c’è ancora chi vede il bello a Frassene’ guardando al futuro e non solo rimpiangendo il passato”. Intanto da ieri su facebook l’annuncio che ha creato un dibattito: “La seggiovia di Frassenè viene dismessa e sono in vendita i seggiolini se a qualcuno interessa. Prezzi: 20 euro sedile completo 10 euro solo sedile 10 euro gancio skilift. Disponibili da subito fino ad esaurimento”. Qualcuno ha pensato ad uno scherzo, altri hanno chiesto informazioni, Emiliano in serata ha concluso “Presi”
LA SCORSA SETTIMANA NEI NOTIZIARI DI RADIO PIU
VOLTAGO C’era una volta la seggiovia, a Frassenè di Voltago, da Agordo ci arrivavi in un attimo, anche quando girava lo skilift al Col di Foglia, pur se per un paio di stagioni. Da Frassenè la seggiovia ti portava in un altro mondo, dal verde del Broi che vedevi laggiù al bianco della neve sotto l’Agner. E poi quegli altri impianti da una parte all’altra del colle. Sciate memorabili, gare memorabili, l’ultima che ricordo con la partecipazione di Radio Più l’aveva organizzata Mauro con la sorella Gladis Riva e tutto l’hockey femminile, anche per loro erano gli anni d’oro, quelli dello scudetto a ripetizione. Chi ha frequentato Frassenè anche dopo i tempi della Piccola Cortina ha ricordi indelebili, invernali ed estivi legati a quella seggiovia, che a breve non ci sarà più in via definitiva. Ma a Frassenè le cose belle non hanno mai avuto un futuro, gli alberghi, le pensioni, la seggiovia e il Parco Laghetti, chiuso per lunghi periodi, ogni tanto aperto ad intermittenza con gestioni più o meno indovinate.
IL RICORDO DI BARBARA BENVEGNU’ IN SEGGIOVIA CON LA MAMMA
Le chiamano “Strobs”, ovvero strutture obsolete. Sono una cinquantina sulle Dolomiti bellunesi. In Comune di Voltago, da circa una decina d’anni è inattiva la seggiovia di Frassené. «La proprietà», aveva detto l’ex sindaco Bruno Zanvit, «ha deciso finalmente di abbatterla, di bonificare l’intera zona. E il cantiere avrebbe dovuto aprire già a settembre
IL CANTO DEL CIGNO… L’ULTIMO GIRO MENTRE SI TOLGONO I SEGGIOLINI
di Dario Ganz, Agordo
SuperDoloMitici! Che nostalgia!
Le giacche e gli sci magari non erano “all’ultima moda”, la seggiovia era a seggiolino singolo, cavo e padella dello skylift erano un poco bruschi in partenza, ma si sciava liberi, senza caschetto, assicurazioni e anelli da completare entro le ore x. Le piste non erano proprio dei bigliardi anche se, a Forcella Aurine, come a Malga Losch, i Fratelli De Dorigo si davano tutti un bel da fare per portare la neve con le slitte dal bosco. Ci si divertiva un sacco! Forse il DoloMitici! è nato anche li, in quelle lente salite con ganci che non arrivavano mai ma lasciavano il tempo della riflessione.