ROMA Il segnale televisivo della Rai non arriva in molte zone di montagna nel Bellunese e della fascia pedemontana della provincia di Treviso. Il deputato Roger De Menech, ha presentato un’interrogazione al Ministro per l’Innovazione tecnologica e la transizione digitale chiedendo quali iniziative urgenti intenda adottare per eliminare il disservizio quanto prima, reperendo le risorse necessarie a porre fine a tale disagio per le aree montane in particolare per le province di Belluno e Treviso. «Mi arrivano diverse segnalazioni», riporta De Menech, «che riferiscono l’assenza del segnale delle principali reti Rai dopo il passaggio alla piattaforma digitale terrestre con gli standard di ultima generazione». I canali Rai 1, Rai 2 e Rai3 in diverse zono restano del tutto inaccessibili, in particolare nelle zone montane della Provincia di Belluno, come il Pian Cansiglio, il Comelico, l’alto Agordino, e nella zona della pedemontana trevigiana (che va da Cordignano fino a Valdobbiadene, passando per i comuni di Sarmede, Cappella Maggiore, Vittorio Veneto, Cison di Valmarino, Revine Lago, Follina, Tarzo, Miane e Farra di Soligo). Il problema è tutto tecnico e richiede un potenziamento dei ripetitori nelle zone montane. «Come spesso avviene, gli enti pubblici tendono a disinvestire quando si tratta di aree con un’utenza ridotta», dice il deputato. «Tuttavia, ricordiamo che la Rai è concessionaria di un contratto di servizio pubblico che deve essere sempre garantito, e chi, in questo periodo si è rivolto direttamente alla Rai non ha ricevuto risposte precise. L’interrogazione ha il preciso scopo di fare memoria al ministero e alla stessa Rai dei propri obblighi istituzionali».
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