di John Francis Della Pietra
Poco in questo periodo si può fare
Mi guardo d’intorno sto ad osservare
Il mio pensiero vola e prende a fantasticare
Mi chiedo come fosse la vita d’inverno di quei poveri pastori
Anche loro cogl’occhi incollati al cielo per carpir i suoi segni premonitori
A volte è proprio dura
Tutto questo silenzio fa paura
Sul finir della giornata
Si riflette su com è andata
A guardar là dove il sole va a tramontare
Un segnale d’auspicio cerco d’interpretare
Riluce agl ultimi raggi la candida neve
Il suo tenue brillare t’alleggerisce e lo spirito divien più lieve
Il giorno sul villaggio pian piano finisce
La vita s’incupisce
Tra le case s accende qualche piccolo lume giallo tremolante
Lo sguardo allor s’alza incontrando fra i bianchi monti più d’un gigante
In alto l’azzurro diventa sempre più limpido e chiaro
Poi d’improvviso all’orizzonte un minuscolo nembo raro
Si staglia espandendosi sopra più d’una vetta
Per un fugace attimo rosseggia poi si scolora in fretta
Colpisce l’immagine d’un nitido cromatico disegno
Forse è un benevolo segno
D’avvento
Di un nuovo Natale
D un novello buon anno
D’un inaspettata speranza
Nel fuoco la legna brucia e scricchiolando cede calore
Dal profondo una scintilla sale e riaccende il nostro cuore…