CONTROLLI SUI TRASPORTI ALIMENTARI, 6000 EURO DI SANZIONI

BELLUNO I controlli effettuati lungo gli assi stradali provinciali da parte della Sezione di Polizia Stradale di Belluno, hanno consentito negli ultimi mesi di intercettare una serie di trasporti alimentari non conformi alla normativa di riferimento. L’ultimo accertamento in ordine di tempo è stato effettuato nella giornata di giovedì scorso sulla SP1 in località Limana, e ha consentito di intercettare e sanzionare un trasporto di carni surgelate, uova e latticini freschi, che risultavano sistemati sul mezzo in maniera eccessivamente promiscua, tale da comprometterne i requisiti igienici generali minimi previsti dalla normativa. Analoghi accertamenti erano già stati effettuati nel mese di aprile scorso, durante il quale sono stati fermati e sanzionati altri trasporti di alimenti con varie irregolarità riscontrate dal punto di vista igienico sanitario. In particolare, in uno di essi, sulla statale SS 50 a confine con la limitrofa provincia di Trento, è stata contestata la cattiva sistemazione di carne fresca, che non solo risultava essere in contatto con le pareti della cella isotermica, ma dalle quali percolava pure del liquido che gocciolava sui cartoni posti sul pianale, a loro volta contenenti della carne. Nell’altro caso, ad Alano di Piave, è stato fermato un veicolo privo di adeguata manutenzione ed igienizzazione, con muffe e sporco sedimentato rilevati dalla pattuglia intervenuta, nonché una temperatura non adeguata alla conservazione della merce trasportata (nel caso specifico frattaglie congelate). Anche sulla SP1 a Borgo Valbelluna, era stato fermato e sanzionato un trasporto di latticini e derivati che erano stati sistemati sul mezzo in maniera tale da determinare un rischio di contaminazione del prodotto. All’esito degli accertamenti effettuati, sono state elevate sanzioni amministrative per un importo complessivo di 6.000 euro. I controlli della Polizia Stradale proseguiranno senza sosta, al fine di assicurare che il trasporto di alimenti avvenga sempre nel rispetto delle prescrizioni normative, poste a tutela e garanzia della salute pubblica.