AGORDINO I Sindaci di Alleghe Danilo De Toni, di Cencenighe Mauro Soppelsa, di Livinallongo Leandro Grones, di Rocca Pietore Andrea De Bernardin, di San Tomaso Moreno De Val e di Gosaldo Stefano Da Zanche hanno scritto al Ministro Federico D’Incà, ai Senatori Paolo Saviane e Luca De Carlo, e agli onorevoli Dario Bond, Mirco Badole e Roger De Menech per segnalare quanto la situazione nei nostri territori della montagna Bellunese, si stia ulteriormente aggravando a seguito dell’emergenza Covid-19.Il rischio sanitario si sta sempre di più unendo a quello economico.
Le nostre località ad economia prevalentemente turistica, in questo momento stanno vivendo una situazione di sofferenza, che unita ai precedenti disastri meteorologici come Vaia, rischia di compromettere seriamente l’economia locale. C’è bisogno di aiuti consistenti ed immediati affinché le famiglie abbiano di che vivere. Tutto il settore turistico è fermo da mesi, le aziende che gravitano su questo settore sono chiuse e i tanti dipendenti (stagionali e non), sono a casa privi di adeguate forme di sostentamento, ma soprattutto senza certezze per il futuro. Ogni giorno che passa diventa sempre più difficile alla luce del fatto che molti hanno già terminato il sussidio di disoccupazione, le aziende devono far fronte ad ingenti costi fissi per mantenere le strutture riscaldate, affinché non gelino gli impianti, pendenze finanziare con le banche, tasse e utenze, anticipi ai lavoratori e zero incassi. Se non ci sarà un intervento immediato il rischio è di compromettere pesantemente la difficile situazione in cui ci troviamo. Tante aziende non riusciranno a ripartire e molte persone perderanno definitivamente il lavoro. Ci appelliamo anche ai nostri rappresentanti bellunesi al Governo affinché si facciano portavoce di questa tragedia che rischia di vedere la montagna ancora una volta colpita e vittima dimenticata.