BELLUNO Fabio Rufus Bristot al direttore sanitario aveva detto “Figlio di Galan”. Non è diffamazione aggravata, per questo l’allora consigliere comunale Fabio “Rufus” Bristot è stato assolto con formula piena dal giudice Velo, perché il fatto non sussiste. Non solo: il dottor Giovanni Maria Pittoni dovrà pagare spese processuali e legali, oltre a un risarcimento di 500 euro all’imputato. Il pubblico ministero Modena aveva chiesto una condanna a 2mila euro di multa e l’avvocato di parte civile Luca Dalle Mule ne aveva aggiunti 5mila di danni.
IL MESSAGGIO INCRIMINANTE «Ribadisco lo scenario allarmante. Salterà con molta probabilità anche l’elisoccorso notturno scippato da Treviso! ! Mi raccomando zitti testa bassa e natiche sempre pronte!». Un utente gli ha chiesto cosa avrebbe fatto Luca Zaia e Bristot ha risposto: «Zaia si fida troppo di chi ha nominato a dirigere l’azienda più importante della provincia, assieme a Luxottica. Dopo aver cacciato tale Angonese, re del mattone (definizione non mia), che stava svendendo il patrimonio dell’Ulss, serve che ora Zaia non confermi il direttore generale e il direttore sanitario, gli ultimi figli di Galan».
LA VICENDA E’ OGGI RICOSTRUITA DA GIGI SOSSO SUL CORRIERE DELLE ALPI