AGORDO Lunga discussione ieri sera in consiglio comunale ad Agordo sulla situazione all’Azienda Consortile Asca (Rsa anziani ad Agordo). Paolo Selva Moretti ha raccontato di una telefonata, un sabato mattina dopo che gli organi di informazione avevano iniziato ad occuparsi della vicenda. “L’interlocutore voleva sapere chi aveva parlato, 19 minuti di domande ma mai una discussione sui problemi”
TELEFONATA DI STAMPO MAFIOSO
L’AGGIUNTA DI SILVANO SAVIO “NEL 2018 A FALCADE AVEVO SOLLEVATO UN POLVERONE, CON INTERESSAMENTO DELLA PROCURA DELLA REPUBBLICA”
LE RISPOSTE DEL SINDACO ROBERTO CHISSALE’
L’AGGIUNTA CONSIGLIERE CON DELEGA ALLA SANITA’ FEDERICA ZASSO
COSA CHIEDERE LA MINORANZA DI AGORDO CAMBIA? DAL NOTIZIARIO DI RADIO PIU GIORNALE RADIOPIU 27 NOVEMBRE 2021
I tempi sono maturi per la nomina del Consiglio di Amministrazione per evidenti ragioni di opportunità, trasparenza, maggior garanzia di controllo. Dieci milioni per un’altra casa di riposo? Meglio la cittadella sanitaria investendo sull’esistente.
AGORDO Se le notizie sugli organi di stampa sono rassicuranti sul futuro di Asca, altrettanto rassicurato non lo è Paolo Selva Moretti, il primo nome della Lista Civica “Agordo Cambia” che evidenzia come siano invece contrastanti le informazioni e le lamentale sulla situazione dell’Azienda Speciale Consortile Agordina da parte dei familiari degli ospiti della struttura. Moretti riassume i toni delle lamentele: carenza di assistenza agli ospiti (attenzione all’igiene personale scadente); scarsa organizzazione negli ambienti di lavoro; difficile situazione del personale che è ricorso ad incontri sindacali per la mancanza di figure professionali, assenze per infortuni sul lavoro, malattie, elevato turnover. Infine lo scarso dialogo con i familiari degli ospiti, nell’ultima riunione per il rinnovo del Comitato erano presenti 11 persone sul centinaio di aventi diritto, in parte alcuni non hanno ricevuto l’invito oppure è arrivato in ritardo. “La situazione – afferma Paolo Selva Moretti per Agordo Cambia – è degenerata con la cessazione dell’incarico lo scorso anno del Direttore di Asca”. Per questo viene chiesto a Mariachiara Santin amministratore unico, quali azioni abbia intrapreso per rispondere alle lamentele degli utenti della Rsa e per quali motivi sia stata interrotta la collaborazione con il direttore Boito. Agordo Cambia fa notare che per ben tre volte è stato chiesto un chiarimento sul bilancio, in particolare l’utilizzo degli importi dei rimborsi con valenza sanitaria a vantaggio dei Comuni, le cifre si aggirano attorno ai 100mila euro e più l’anno. “A tutt’oggi nessuna risposta, nemmeno dal sindaco nonostante si sia preso l’impegno di interessarsi all’argomento e portarci le risposte ai nostri dubbi”. Citando l’articolo 13 dello statuto di Asca che prevede la costituzione di un Consiglio di Amministrazione (un gruppo di persone accanto a Mariachiara Santin) Paolo Selva Moretti chiede di conoscere la posizione dell’amministrazione comunale in merito alla proposta del gruppo di minoranza di nominare il Cda “Asca è attiva da 5 anni e non sussistono più i motivi iniziali che avevano portato alla scelta dell’amministratore unico”. Alla conferenza dei sindaci invece viene chiesto se trova fondamento l’indiscrezione uscita sugli organi d’informazione che uno dei progetti da finanziare con i fondi di confine sia la realizzazione di una casa di riposo da 10 milioni di euro. “E’ mai stata presa in considerazione la possibilità di fusione o collaborazione con la casa di riposo di Taibon come abbiamo più volte suggerito?” conclude Paolo Selva Moretti.
IL CONSIGLIO COMUNALE COMPLETO
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