TREVISO Emergenza sfratti, innalzamento del disagio e della domanda abitativa, soprattutto fra le giovani generazioni, ed edilizia pubblica al centro del Congresso territoriale del Sicet, il Sindacato inquilini della Cisl Belluno Treviso, che si svolgerà lunedì 24 gennaio a partire dalle 9.30 nella sede Cisl di Treviso. Eloquente il titolo scelto: “Senza casa non c’è famiglia”. Lo scorso 31 dicembre è infatti scaduto il blocco degli sfratti adottato nei primi mesi dell’emergenza Covid-19 con il Decreto “Cura Italia” del 17 marzo 2020 con l’obiettivo di ridurre gli effetti economico-sociali della pandemia, e poi prorogato sino alla fine dell’anno appena trascorso. Sono circa 700 nella Marca e 200 nel Bellunese le famiglie morose che rischiano di dover lasciare la casa nella quale abitano, non riuscendo più a pagare l’affitto perché hanno perso o ridotto il lavoro a causa della pandemia, ma anche per il peso dei rincari di gas e luce degli ultimi mesi e per la prolungata cassa integrazione. Il Sicet di Belluno Treviso è passato dalle zero pratiche per morosità/sfratto gestite nel 2019 alle 35 del 2021. Nel solo 2020, il Sindacato inquilini della Cisl interprovinciale ha inoltrato ben 400 richieste di accesso al Fondo Sociale Affitti, un aiuto economico per pagare l’affitto indirizzato alle famiglie con redditi medio bassi e con una elevata incidenza del canone sul reddito.
PIETRO SCOMPARIN, RESPONSABILE DEL SICET TERRITORIALE
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