ROMA “Quando vedrò qualcuno di questi austriaci mancati fare qualcosa gratuitamente e senza secondi fini, potrò forse ascoltarli. Approfittare del momento per le loro rivendicazioni anti-italiane e anti-storiche è inaccettabile e avvilente”: il deputato e coordinatore veneto di Fratelli d’Italia, Luca De Carlo, si scaglia così contro la richiesta del Süd-Tiroler Freiheit di rimuovere il monumento agli alpini di Brunico. “Questi individui, che sputano sull’Italia e però campano con i nostri soldi gestendo il loro territorio come uno stato a parte, associano le nostre penne al razzismo. Io invece le associo alla grande solidarietà dimostrata verso le zone devastate dalla tempesta Vaia o dai terremoti dell’Emilia Romagna, dell’Abruzzo, e più indietro del Friuli e dell’Irpinia; alle operazioni contro il terrorismo internazionale; alle attività di protezione civile che ci consentono di tenere pulito e curato il nostro territorio; a infinite altre iniziative condotte con spirito solidale e amore verso la nazione”, attacca De Carlo. “Sul lavoro e sulla memoria di persone così non accetto provocazioni politiche: il revisionismo storico che stanno portando avanti i benpensanti da salotto, cavalcando le proteste anti-razzismo, non può colpire chi dona il suo tempo e ha dato la propria vita per gli altri. Lo ribadisco: se i separatisti, gli shutzen, gli anti-italiani dell’Alto Adige hanno nostalgia dell’Austria, nessuno li trattiene, anzi. Saremo ben contenti di non dover più pagare per gente che disprezza il sacrificio e la vita degli altri”.