Venerdì 21 nel cinema Italia di Belluno il film di Gianfreda
Attesa ed interesse nel Bellunese per la serata-evento intitolata “Solo cose belle” alla quale, venerdì 21 giugno, a partire dalle 21, nella sala del cinema Italia di via Garibaldi, interverrà il vescovo della diocesi di Belluno-Feltre mons. Renato Marangoni. L’evento è promosso dall’Ufficio diocesano per la Pastorale delle comunicazioni e della cultura e dalla Consulta diocesana delle aggregazioni laicali. E’ annunciata la partecipazione del cast del film “Solo cose belle” per la regia di Kristian Gianfreda, e di una casa famiglia della Comunità Papa Giovanni XXIII. La pellicola – come si può leggere nel sito della Diocesi di Belluno-Feltre – narra la storia di Benedetta, una popolare ragazza sedicenne figlia del sindaco, e del suo incontro con una bizzarra casa famiglia, appena arrivata nel suo piccolo paese dell’entroterra riminese. La casa famiglia, rumorosa e stravagante, conta un papà e una mamma, un immigrato, una ex-prostituta e sua figlia piccola, un ragazzo in pena alternativa, due ragazzi con gravi disabilità e un figlio naturale. È proprio Benedetta – anche attraverso la sua storia d’amore con Kevin, uno dei ragazzi della casa – a guidarci in questo mondo ai margini, in cui tutti sembrano “sbagliati” o “difettosi”, ma in realtà sono solo davvero umani. Ed è poi l’intero paese, che si prepara con passione alle prossime elezioni comunali, a essere coinvolto e sconvolto da questo incontro, tra momenti divertenti e altri drammatici, tra balli, risa, lacrime, barchette di carta, piadine e sgomberi, finché, in una notte difficile, tutto precipita e sembra perduto. In realtà, al di là delle scelte dei singoli, nulla potrà più essere come prima. La trama – prosegue la descrizione – è tratta dalla vita vera. È un film dedicato all’attenzione per gli altri e al rispetto della diversità e parte dall’esperienza dell’Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII, fondata nel 1968 da don Oreste Benzi, associazione diffusa su tutto il territorio nazionale e internazionale. Il film rappresenta la ricchezza di questo mondo e ne coglie gli aspetti più interessanti e attuali. È proprio per questo che i ruoli delle persone con disabilità sono interpretati da persone realmente disabili. Il film è nato quando alcune figure chiave della produzione hanno messo la propria passione e la propria professionalità a disposizione di un progetto ritenuto importante e prezioso, soprattutto in questo momento.
NELLE FOTO (sito chiesabellunofeltre e Google): la casa famiglia del film; don Oreste Benzi; il vescovo Marangoni; il regista Gianfreda.