OGGI SUL CORRIERE DELLE ALPI
DA FELTRE ROBERTO CURTO
FELTRE Con quel coraggio un po’ incosciente che anima solo chi si sente responsabile anche per gli altri, ieri mattina Lidia Maoret si è letteralmente parata davanti all’auto di una coppia di ladri che si era poco prima intrufolata nella sua abitazione sottraendo il denaro raccolto per salutare la partenza di don Lucio Pante, in partenza dalle parrocchie di Arson e Villabruna per trasferirsi in Alpago. Oltre 900 euro raccolti un po’ alla volta nelle comunità di Villabruna, Arson e Lasen e che i parrocchiani le avevano affidato per custodirli fino alla consegna…«Le ho afferrate e subito dopo loro sono partiti svoltando per una strada senza nemmeno darmi il tempo di annotare la targa. So solo che era un’auto bianca, forse una Opel, ma non ci giurerei. Mi spiace perché non sono riuscita a dare chissà quali indicazioni nemmeno ai carabinieri che sono venuti dopo la mia chiamata. Mi hanno riferito che probabilmente si tratta di rom. Da me si sono presentati vestiti normalmente».