LA LETTERA
SELVA DI CADORE. Da non poterne più per quella strada chiusa, avrebbe dovuto riaprire a maggio, ma ormai siamo in piena estate, in piena stagione. C’è chi in “piena stagione” lo è per tutti i giorni della settimana se deve spostarsi a valle per lavoro. Per questo la lettera di un gruppo di cittadini di Selva di Cadore, inviata ai presidenti della Regione e Provincia, agli assessori alla protezione civile ed ai vertici di Veneto Strade, per consocenza ai Comuni. Stefano De Mattia e Francesca Pezzei rimangono in attesa di un segnale dai palazzi,
Viviamo in in un paradiso, amiamo le nostre montagne, tuttavia c’è qui la parte ostile e la fatica del vivere quotidiano. Siamo lontani da tutto, ospedali, uffici, lavoro, scuola. Sono circa 8 mesi che abbiamo la nostra strada “Val Fiorentina” CHIUSA e da sei mesi sbarrata. E’ vero che abbiamo in alternativa la SP 251, la quale si innesta alla SR 203, di Colle Santa Lucia, Rucavà, Caprile, ma quando non è un giro turistico, diventa impegnativa, per quanto distanza, consumi ecc. L’uragano “Vaia” ha ferito profondamente il nostro territorio e l’utente che percorre le nostre valli, si rende conto di un’area estremamente martoriata. Hanno chiuso una provinciale con le sue problematiche, ma quelle che percorriamo giornalmente lo dimostrano , comunque con tutte le sue criticità. Noi chiediamo, successivamente gli otto mesi di attese, di avere notizie vere in merito. L’importanza di tale strada secondaria è notevole, sia per chi deve transitare tutti i giorni, sia nel momento delle vere emergenze. Eventuali momenti drammatici, che potrebbero accadere in qualsiasi momento. Certo è che abbiamo i nostri volontari, i quali non fanno mai mancare la loro presenza ed in certi momenti, anche solo 5 minuti possono dichiararsi compromessi. Noi abbiamo pazientato, ma ora siamo scoraggiati da parte di chi non si è mai fatto sentire e non ha dato le dovute spiegazioni in merito a ciò che stava accadendo. Dopo otto mesi , vogliamo che qualche autorità od
ente, ci dia finalmente una data di riapertura e soprattutto intervenga, accelerando i tempi, considerato che su altre strade le ditte operano comunque, senza barriere, o chiusure in ore lavorative, o con accesso
da fine ad inizio giornata. Per noi sarebbe già una soluzione, al fine di migliorare la vita dei cittadini. Non scordando che a breve inizia la stagione estiva ed il tratto Caprile, Rucavà, Selva di Cadore, sarà congestionato dai turisti, su tutto il traffico che va ad Arabba, Falzarego ecc. Ci stiamo chiedendo inoltre, perché per le varie tasse/imposte, non esistono chiusure o strade alternative, le quali arrivano in anticipo e con date precise riguardo i termini di pagamento.
IL SINDACO SILVIA CESTARO, SELVA DI CADORE
Ieri sopralluogo con l’ing. Artusato alla sp.20 per valutarne lo stato dei luoghi dopo la mancata pulizia da parte della regola di Colle che per maggio doveva terminare i lavori. Lunedì ci sarà la consegna lavori a Dolomiti rocce vincitrice dell’appalto per i paramassi che dovrà valutare come procedere avendo ancora gli alberi in cantiere e la strada occupata in alcuni tratti. Veneto strade intende procedere comunque come già era stato detto a più riprese sia in aprile sia qualche settimana fa. Staremo a vedere quali saranno le decisioni della regola di Colle ma certo é la posizione di Veneto strade intenzionata a non concedere altro tempo. Per quanto riguarda la posizione dell’Amministrazione di Selva c’è pieno appoggio alla scelta di Veneto strade con cui siamo costantemente in contatto anche per seguire la progettazione dell’allargamento in Comune di Selva e per capire quando verrà riaperta per il periodo estivo. Capisco il disagio quotidiano vivendolo personalmente, le opportunità per una pulizia che sembrava sempre iniziare e poi non avveniva sono state tante e per troppi mesi la regola di Colle ha trovato scuse, ora secondo tabella di marcia iniziano i lavori per la messa in sicurezza che ricordo riguardano aree in Comune di Colle Santa Lucia. Come già detto la chiusura della strada ha messo in evidenza la criticità di una rete viaria non adeguata portando Veneto strade e Regione Veneto a decidere per l’allargamento del tratto Selva/Solator e l’illuminazione delle gallerie che inizierà in autunno.