BELLUNO Hanno registrato grande affluenza, attenzione e soddisfazione i due eventi organizzati in Veneto in occasione della giornata Sicuri sulla Neve 2023, svoltasi in contemporanea ieri, domenica 15 gennaio, in tutte le montagne italiane. Per il Veneto gli appuntamenti erano a Belluno, con il Soccorso alpino di Pieve di Cadore e Centro Cadore, e a Vicenza, con il Soccorso alpino di Arsiero. Numerosi i presenti – molti al loro primo approccio con le operazioni di autosoccorso in valanga – sia per l’aumento di appassionati di uscite invernali, con pelli e sci d’alpinismo, ciaspe o scarponi, sia per la necessità per tanti di essere più informati e sicuri, dati anche purtroppo i recenti lutti. Un suggerimento, oltre ai consigli abituali legati a buone pratiche e abbigliamento adeguato, è quello di controllare periodicamente il regolare funzionamento di tutta la propria attrezzatura, a cominciare dall’Artva, e di esercitarsi spesso nell’utilizzo dei presidi di autosoccorso, per non trovarsi totalmente impreparati in caso di reale bisogno. In molte località sciistiche è possibile accedere a veri e propri campi Artva, Guide Alpine e Cai organizzano corsi e uscite, come è possibile semplicemente dedicarsi qualche ora alle manovre di sicurezza con gli amici.
In questa edizione il Soccorso alpino di Pieve di Cadore e del Centro Cadore hanno hanno previsto due momenti didattici, uno teorico venerdì 13 gennaio nella sede del Soccorso alpino di Pieve di Cadore – cui hanno preso parte una quarantina di persone in aula, più 160 in remoto seguendo la diretta Facebook e Instagram – e uno pratico a Casera Razzo ieri, con la partecipazione di 35 persone. Nella lezione tenuta in aula da un soccorritore, che è anche guida alpina e tecnico di elisoccorso, si e parlato della preparazione all’uscita, condizioni della neve, vento, dei distacchi, visone del bollettino e dei gradi di pericoo, di tutto il materiale, della chiamata al 118 e successiva attivazione del Soccorso organizzato e della geoocalizzazione da parte del Tecnico di Centrale operativa e di come comportarsi durante le escursioni ‘evolute’ (quelle non su pista battuta). A Casera Razzo sono stati predisposti due campi Arta, per provare ricerca con Artva, disseppellimento travolto e primo soccorso, ricerca vista udito, sondaggio dei materiali misteriosi per imparare a distinguere le varie consistenze. È stato anche insegnato come effettuare il cancelletto alla partenza con artva tra i partecipanti dell’escursione/scialpinistica.
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