BORGO VALBELLUNA Le segreterie provinciali di FIM-FIOM-UILM insieme alle RSU della ex ACC hanno incontrato oggi il commissario straordinario Maurizio Castro per fare il punto sulla procedura di amministrazione straordinaria che si concluderà il prossimo 30 Novembre. Ne è emerso un quadro di forte preoccupazione in merito alla prosecuzione degli ammortizzatori sociali ad oggi riconosciuti fino al 30 Novembre, ad oggi non risulta che da parte dei ministeri competenti, lavoro e sviluppo economico, siano arrivate comunicazione certe sul rinnovo della CIGO. Essendo la cassa per cessazione non più finanziata occorre che sia individuato a breve uno strumento utile e fruibile, tra quelli presenti, per garantire, a tutti gli oltre 180 lavoratrici e lavoratori sia quelli che saranno riassorbiti da Lì.Ve. Sest sia quelli che sono all’interno del processo di ricollocazione in capo a Regione Veneto e centri per l’impiego una continuità di sostegno al reddito derivante dagli ammortizzatori sociali per tutto l’anno 2023 in linea con gli accordi sottoscritti e ratificati dai ministeri competenti. “In assenza di risposte certe a breve vi è il concreto rischio che con la conclusione della procedura di amministrazione straordinaria il commissario sia obbligato ad avviare la procedura di licenziamento con drammatiche conseguenze per i lavoratori soprattutto in questa fase di crisi energetica e inflazionistica. Facciamo appello a tutte le istituzioni coinvolte per fare si che a brevissimo sia convocato un tavolo ministeriale per avere risposte e soluzioni rapide e praticabili” dicono dalla segreteria provinciale FIOM CGIL.
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