ALLEGHE Siro De Biasio dopo quasi 40 anni di impegno nella pubblica amministrazione ha deciso di non ricandidarsi. Una lunga storia la sua, iniziata a 31 anni come assessore per due mandati, sindaco negli ultimi 5 anni, consigliere d’opposizione per più legislature e consigliere provinciale. Siro De Biasio non se ne va senza una spiegazione, piuttosto lascia un testamento chiaro fatto di delusione, amarezza ma anche consapevolezza di aver vissuto la vita amministrativa tra personale preparato e pronto all’impegno.
ECCO PERCHE’ ME NE VADO
DI Siro De Biasio
“Quando apro il giornale e leggo che alcuni colleghi sono sommersi dai soldi dei Fondi di Confine e non sanno più cosa inventare per utilizzarli ed io non ho nemmeno i soldi per aggiustare gli asfalti a primavera (benedetti quei 40.000 euro ai piccoli comuni), quando vedo pochi atti di generosità da parte dei colleghi più fortunati. Quando sono costretto a rinunciare a 314.000 euro annui per il patto di solidarietà per i Comuni cosiddetti “spreconi” che oltretutto sono premiati nelle graduatorie dei bandi. Quando raccolgo tributi per fare in gran parte l’esattore dello Stato. Quando la burocrazia ti soffoca sempre più e quasi ogni anno ti cambia le normative per rendere tutto più difficile e più complicato. Un esempio: in 5 anni non ho avuto la possibilità di fare un mutuo di nemmeno 100 euro. Quando ti rendi conto che vorresti fare tante cose e che hai partecipato ad almeno una quindicina di avvisi o di bandi pubblici e non sei riuscito ad ottenere il finanziamento per una sola opera, ti cadono le braccia. Dove ho operato ho sempre dato il 100% e lo darò fino all’ultimo giorno in cui sarò Sindaco di Alleghe, ma penso che in futuro non riuscirei più a dare tutto quello che vorrei. Per me fare il Sindaco è significato mettermi per 5 anni al servizio dei cittadini. Credo di essere stato sempre presente e disponibile verso chiunque. Non ho affisso orari per il ricevimento dei Cittadini perché sono stato disponibile sempre, 24 ore su 24 per qualsiasi necessità. Voglio ringraziare tutti gli amministratori per il sostegno e l’impegno profuso compresa la minoranza, sempre propositiva. Ringrazio la segretaria Comunale Dottoressa Scanferla che mi è stata a fianco in tutti i 5 anni, prodiga di consigli e che ha sempre sentito Alleghe come il “suo” paese. Ringrazio il mio Vice Franco Dell’Olivo che per me è stato come un fratello, schietto, onesto e sempre disponibile. Grazie a Valerio, Alessandro, Gianluca, Gianpaolo, Marco, Paola e tutti i Consiglieri che mi sono stati vicino e mi hanno supportato sempre in prima persona nei momenti di difficoltà di fine ottobre ed in tutto il mio mandato. Un grazie a tutti i dipendenti che hanno dimostrato spirito di servizio e che io ho considerato come dei colleghi. Un grazie a tutti quei concittadini che mi hanno contattato più volte in questo periodo e mi hanno incitato a ricandidarmi, per questi me ne dispiaccio e li ringrazio profondamente per la fiducia dimostratami. Voglio ricordare che ho compiuto i 70 anni dei quali quasi 40 nella Pubblica Amministrazione e credo sia giunto il momento di lasciare spazio alle nuove generazioni. Oggi fare il Sindaco in maniera seria e responsabile significa essere praticamente assenti dai propri cari. Io, per tanti anni, troppo spesso sono stato assente e penso sia giunto il momento di occuparmi anche di loro. Ho cercato di comportarmi come un buon padre di famiglia, attento alle necessità dei miei concittadini ma purtroppo non sempre ci sono riuscito come avrei voluto e me ne dispiace. Sono certo di lasciare il Comune in buona salute finanziaria e con qualche prospettiva migliore per i prossimi anni ed auguro a chi mi sostituirà buon lavoro”