BORTOLUZZI: «LE AREE PERIFERICHE NON SONO DIMENTICATE»
Si avviano a conclusione i lavori di sistemazione e messa in sicurezza del dissesto idrogeologico in località Ruere (a Lorenzago di Cadore). La Provincia di Belluno sta completando proprio in questi giorni la scogliera ai piedi della frana, verificatasi dopo la tempesta Vaia. Si tratta di uno smottamento di medie dimensioni, che insiste su una casa e sulla Statale 52 Carnica, proprio all’uscita dell’abitato di Lorenzago. Il maltempo di fine ottobre 2018 aveva provocato il collasso del versante a monte del fabbricato, facendo scivolare fino a ridosso della casa terra e massi di piccole dimensioni. Il settore Difesa del Suolo della Provincia ha provveduto alla progettazione immediata dei lavori. E nel corso del 2019 è stata realizzata l’opera di drenaggio delle acque, per evitare l’aggravarsi del dissesto. I lavori, interrottisi durante i mesi invernali, sono ripresi qualche settimana fa, con la realizzazione della scogliera al piede di frana.
«Manca solo la riprofilatura finale del versante, dopodiché avremo concluso questo cantiere, una piccola opera, ma fondamentale per garantire la sicurezza dell’abitazione e del tratto di strada sottostante» spiega il consigliere provinciale delegato alla Difesa del Suolo, Massimo Bortoluzzi, che nei giorni scorsi è stato in sopralluogo al cantiere, con i tecnici di Palazzo Piloni. «Questa operazione ha richiesto un investimento di 60mila euro, a valere sui fondi commissariali per l’emergenza Vaia. Per Lorenzago, nel corso del 2020, abbiamo previsto altri 130mila euro di interventi di difesa del suolo. Si tratta di operazioni spesso di minima manutenzione, che però si rivelano fondamentali per assicurare il territorio dai danni che potrebbe provocare il maltempo. Le aree più periferiche della nostra provincia continuano ad avere un’attenzione particolare».