**
ALPAGO A Sitran, il presepe artistico realizzato da Giorgio Vazza e dai volontari locali è stato danneggiato con petardi da ignoti. L’atto vandalico ha suscitato rabbia e delusione nella comunità, non solo per il danno materiale ma soprattutto per lo sfregio al sentimento collettivo. La consigliera comunale Elisabetta Bortoluzzi ha condannato il gesto definendolo incivile e irrispettoso verso chi dedica tempo e passione per mantenere vive le tradizioni. Sui social si sono moltiplicati i messaggi di solidarietà a Vazza e ai volontari, insieme a commenti indignati verso gli autori del gesto. La comunità si stringe per superare questa ferita e mantenere vive le sue tradizioni.
Elisabetta Bortoluzzi Delusione, rabbia e dispiacere. Non ci sono altre parole per descrivere il vile atto vandalico che la notte di Capodanno, tramite il lancio di petardi, ha danneggiato il Presepe di Sitran. Non “UN” presepe ma “IL” Presepe che ormai da anni accompagna, e rende uniche e speciali, le festività non solo degli abitanti di Sitran ma dell’intera comunità dell’Alpago in un percorso che va dal Santo Natale fino all’Epifania. Non ci sono giustificazioni per questo gesto grave che deve essere condannato senza sè e senza ma, gesto che denota inciviltà e mancanza di rispetto per la collettività, uno “schiaffo” nei confronti dei volontari di Sitran e di tutti coloro che con passione e sacrificio dedicano la cosa più preziosa, ovvero il proprio tempo, per conservare le nostre tradizioni e mantenere viva la nostra comunità. Il mio pensiero, la mia solidarietà e ringraziamento vanno alla comunità di Sitran e a tutti coloro che si impegnano, sempre e nonostante tutto, per il bene comune con un invito a non demoralizzarsi, a non farsi prendere dallo sconforto perché, oggi più che mai, anche il più piccolo gesto di solidarietà ha un valore unico e prezioso. “Sappiamo bene che ciò che facciamo non è che una goccia nell’oceano. Ma se questa goccia non ci fosse, all’oceano mancherebbe” (Madre Teresa di Calcutta)