BELLUNO Anche la Cooperativa di Belluno, che opera sul territorio dal 1977, si è ritrovata all’inizio di marzo a dover sospendere gran parte dei propri Servizi, con la seguente necessità di dover intervenire tempestivamente attraverso una sostanziale riorganizzazione di tutta la sua struttura operativa. Chiusi tutti i Servizi rivolti ai minori, chiusi i Servizi Semiresidenziali e chiuse molte attività di inserimento lavorativo. Molti lavoratori si sono ritrovati a casa da un giorno all’altro, ma soprattutto centinaia di persone con disabilità o svantaggiate hanno dovuto rinunciare al loro mondo extrafamiliare, ritrovandosi all’improvviso in un nuova realtà, fatta di regole nuove e per molti versi incomprensibile. “Il momento non è facile per nessuno”, esordisce il Presidente della Cooperativa Società Nuova, Federico Bristot, “in pochi giorni il mondo si è ritrovato profondamente cambiato. Dobbiamo adattarci nel più breve tempo possibile a nuovi stili di vita, nuove abitudini, rivedendo in parte anche le nostre certezze; solo così potremo arginare questo dramma umano e in seconda battuta economico. Dal canto nostro, superato il naturale disorientamento iniziale, abbiamo cercato di adattarci da subito ad una situazione in continua evoluzione, cercando di anticipare le strategie che ci condurranno fuori dall’incubo e soprattutto non perdendo mai di vista i nostri principi di solidarietà e sostegno alle persone in difficoltà; nessuno deve sentirsi solo.” “Sono orgoglioso e commosso dall’impegno che ho visto in questi mesi” sottolinea Bristot, “il personale impiegato nelle nostre Comunità Alloggio e presso l’Ulss ha dimostrato una forza, una professionalità e un senso civico indescrivibili, come pure i soci lavoratori che, trovatisi improvvisamente a casa per la chiusura dei loro servizi, si sono prontamente resi disponibili nel supportare le Comunità stesse e nel mantenere uno stretto contatto con i ragazzi rimasti a casa attraverso telefonate e videochiamate. E non ci sono parole per gli Operatori Socio Sanitari che hanno risposto senza esitazione alla richiesta delle Case di Riposo di una collaborazione, in questo periodo che le colloca in una posizione drammaticamente senza precedenti. Tutti, nessuno escluso, sono encomiabili nello svolgere il loro compito con gentilezza e rispetto della dignità di ogni singolo.” Società Nuova si è attivata per essere pronta alla riapertura dei propri Servizi garantendo tutte le misure di sicurezza necessarie; dalla dotazione dei DPI adeguati alle zone di sanificazione, alle procedure da attivare in caso di presunto contagio, così come agli interventi domiciliari in sicurezza. Descrive il Presidente Bristot “abbiamo attivato immediatamente una fitta rete di supporto telefonico e videochiamata con famiglie e utenti, fornendo a domicilio i kit con il materiale necessario a proseguire le attività che eseguivano nei Servizi. Quotidianamente vengono organizzate attività di gruppo tramite i vari sistemi di videochat nei quali educatori e operatori hanno la possibilità di interagire con chi è a casa. E lo stesso discorso vale anche per il Centro Infanzia UnoDueTre e i doposcuola Opplà. In aprile sono iniziati anche gli interventi domiciliari, qualora richiesti dalle famiglie e ritenuti necessari. La nostra ultima azione è di oggi: abbiamo montato due capannoni all’esterno dei nostri Servizi che potranno garantire più di 300 metri quadrati di spazio all’aperto nei quali svolgere le attività in maggiore sicurezza e la prossima settimana sarà attivo un orto, per stimolare le attività all’aperto“.