BELLUNO Le associazioni del ‘Tavolo blu’ rinunciano al contributo stanziato quest’anno dalla Regione per le loro attività e devolvono l’intera somma agli operatori della sanità veneta e della Protezione civile, in prima fila nella battaglia contro il Coronavirus. Ogni anno le associazioni della pesca sportiva e amatoriale, che hanno il loro organo di rappresentanza nel ‘Tavolo blu’ istituito dalla regione Veneto, beneficiano di un contributo regionale di 900 mila euro per finanziare progetti di riqualificazione delle acque, di vigilanza, iniziative divulgative nelle scuole, potenziamento degli impianti di allevamento, interventi di ripristino in seguito a siccità o altri eventi climatici o per l’acquisto del materiale necessario al personale addetto ai recuperi ittici.
“Non è facile rinunciare ad un ‘diritto acquisito’, cioè alla quota annuale che a loro spetta sui proventi della licenza di pesca, per concorrere agli enormi bisogni della sanità veneta in questo momento di emergenza per arginare il contagio del virus”. Così il presidente della Regione Veneto Luca Zaia – Un grazie vero e sentito ai pescatori amatoriali del Veneto. Con questa scelta, partecipata e spontanea, ci danno prova di essere una comunità unita, capace di fare sacrifici, compresa la rinuncia all’attività sportiva, e di remare come un sol uomo in un’unica direzione”.
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