BELLUNO Gli operatori dei drive in tamponi e dei punti vaccinali dell’Ulss 1 Dolomiti hanno un alleato contro il freddo pungente dell’inverno bellunese. Nei giorni scorsi infatti l’azienda sanitaria ha ricevuto una donazione di 50 giacche tecniche da parte di Dolomiti Strade, impresa dell’Alpago attiva nel settore dell’edilizia e dell’ingegneria ambientale. A fare da tramite, la Provincia di Belluno «Christian Chinol e Francesca Bona, i due imprenditori di Dolomiti Strade, si sono presentati da noi chiedendo come avrebbero potuto essere utili alla collettività in questo momento difficile. È bastata una chiacchierata con il dottor Sandro Cinquetti, direttore del Dipartimento di Prevenzione, per intercettare una necessità dell’Ulss – spiega il presidente della Provincia, Roberto Padrin -. In questo inverno gelido è doveroso dare un aiuto alle donne e agli uomini che presidiano i drive in vaccinali e i drive in tamponi. E anche a tutti gli altri operatori che lavorano all’esterno. Ringraziamo i donatori e i nostri medici e infermieri: è soprattutto grazie al loro impegno quotidiano se possiamo guardare con ottimismo il ritorno in “fascia gialla”. Proprio per rispetto del loro lavoro, non dobbiamo abbassare la guardia». «Ringraziamo tutti gli operatori della sanità e anche i volontari che in questi lunghi mesi di pandemia hanno dato una mano ai drive-in tamponi e ai punti vaccinali – aggiunge il consigliere provinciale delegato alla Protezione Civile, Massimo Bortoluzzi -. Le donne e gli uomini della Protezione Civile fin da marzo hanno collaborato per la gestione dell’emergenza, a dimostrazione del fatto che senza il mondo del volontariato si faticherebbe a fare molte cose. Grazie anche alla generosità che ancora una volta contraddistingue i bellunesi». Le giacche sono state consegnate nei giorni scorsi. Chinol e Bona le hanno portate direttamente al dottor Cinquetti e al direttore sanitario, il dottor Giovanni Maria Pittoni. «Siamo grati ai donatori – il commento del dottor Pittoni -. La vicinanza del territorio e gesti di tale genere sono importanti per noi». «Questo capo tecnico cambia e migliora di molto il confort dei nostri operatori – sottolinea il dottor Cinquetti -. Abbiamo avuto giornate a -10/-12°C e l’inverno è ancora lungo, soprattutto nelle zone della montagna bellunese, dove continueranno a lavorare i nostri operatori, che abbiamo soprannominato “gli atleti della salute”». Soddisfatti anche i donatori, che spiegano così il loro gesto solidale: «Lavoriamo sul territorio e sappiamo perfettamente quanto è importante il lavoro del sistema della sanità – affermano Christian Chinol e Francesca Bona -. Abbiamo ricevuto il ringraziamento dell’azienda sanitaria, ma siamo noi che ringraziamo chi sta lavorando indefessamente da mesi per proteggere e curare la nostra comunità».