BELLUNO I tecnici della Provincia hanno sorvolato in elicottero l’area dell’incendio tra Soffranco e Mezzocanale, per valutare la situazione del versante e lo stato di criticità. Nelle prossime settimane saranno fatti ulteriori approfondimenti, per capire nell’insieme quali sono le condizioni della strada e quali sono gli interventi da mettere in campo. Per la Provincia non è ammesso un rattoppo, ma un intervento logico perché dalle analisi della Provincia, risultano diverse aree caratterizzate dalla presenza di blocchi di piccole dimensioni e di tre valli al cui interno è presente una discreta quantità di materiale detritico accumulato nel corso degli anni. La vegetazione fortemente compromessa dall’incendio non sembra più costituire un valido impedimento a movimenti franosi. Per Fabio Luchetta, consigliere alla viabilità il posizionamento di barriere paraschegge e la sostituzione delle reti esistenti, a opera di Veneto Strade, può essere una prima soluzione. Per Il Presidente Roberto Padrin la programmazione è indispensabile per evitare di disperdere risorse, ovvero una programmazione che permetta di ottimizzare gli interventi su tutto il territorio provinciale. La Sp251 è una priorità come giustificato dallo stanziamento di 1 milione 100mila euro per la frana di Solagnot, a cui si aggiunge il milione per il paraschegge, stanziato nei giorni scorsi. Dalla Provincia è già partitta la lettera per i ministri bellunesi Franco e D’Incà, e al ministro Giovannini, per individuare le risorse necessarie a mettere in sicurezza le situazioni più critiche.
foto venetostrade
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