VENEZIA Nel periodo 1-17 febbraio 2021 sono stati analizzati 296 campioni, portando il numero totale a 519. Ad oggi sono stati identificati 17 gruppi genetici diversi in Veneto. Quattro delle varianti identificate nel territorio regionale sono definite dal Centro Europeo per la prevenzione e controllo delle malattie come varianti “che destano preoccupazione da monitorare con attenzione”. Tra le diverse varianti, si segnala in particolare l’identificazione dalla seconda metà di dicembre 2020 della inglese che si caratterizza per una maggiore trasmissibilità ed una possibile maggiore virulenza. Si evidenzia inoltre la recente (12 febbraio) identificazione della variante brasiliana in Veneto. Tale variante presenta mutazioni che ne aumentano la trasmissibilità e riducono l’efficacia di neutralizzazione da parte di alcuni anticorpi. Sorveglianza genetica in istituti scolastici e religiosi sono stati inviati 22 campioni da due istituti scolastici distinti al fine di caratterizzare le varianti responsabili dei focolai. Otto campioni di una scuola di Mira (VE) inviati dalla ULSS 3 sono risultati positivi alla variante inglese. I quattordici campioni prelevati in una scuola elementare di Portogruaro (ULSS 4) così come i 12 campioni rappresentativi di un cluster di infezione verificatosi in un istituto religioso nella provincia di Vicenza (ULSS 7) non sono invece risultati appartenere ad alcuna delle varianti di maggiore interesse. Ulteriori indagini sono in corso per la caratterizzazione dei virus coinvolti in questo evento. Sorveglianza genetica random in due pazienti che non hanno segnalato viaggi all’estero recenti o contatto con persone di rientro da viaggi è stata identificata per la prima volta in Veneto la presenza della variante brasiliana, 5 il numero totale di individui positivi alla nuova variante. Si tratta di persone residenti tra le province di Padova (ULSS 6) e Venezia (ULSS 4).
Sorveglianza genetica mondiali di sci a Cortina d’Ampezzo quattro dei sei campioni inviati da soggetti campionati nel corso dei mondiali di sci appartengono alla variante inglese. Tutti e quattro i campioni sono stati ottenuti da pazienti residenti in Italia. Sorveglianza viaggiatori 14 campioni associati a casi di rientro dall’estero sono stati sottoposti a caratterizzazione genetica. 2 di questi appartengono alla variante inglese. Conclusioni il consolidarsi della circolazione della variante inglese sul territorio regionale. Identificazione mediante sorveglianza random della variante brasiliana in cittadini residenti nel territorio regionale senza viaggi pregressi è da considerarsi preoccupante
data l’identificazione di numerosi clusters di infezione non ascrivibili alle varianti inglese, brasiliana o sudafricana, si ritiene prioritario continuare ad effettuare la caratterizzazione del genoma completo dei virus identificati al fine di poter riconoscere l’emergere di nuove mutazioni che possano avere un impatto sulla trasmissibilità, la virulenza e l’immunogenicità dei virus circolanti nel territorio.