Dal Borgo arrestato nel suo locale mentre stava bruciando la droga
BELLUNO Lo Sport, in questo caso, era lo spaccio di cocaina. Un’attività a livello imprenditoriale che aveva sede nel bar di Sois, con tanto di stipendi per i collaboratori. Anzi, i complici. Le dosi avevano un prezzo variabile, tra i 50 e i 100 euro . Tra i clienti c’era anche un poliziotto di 49 anni, Alessandro Bez che ieri il giudice delle udienze preliminari ha rinviato a giudizio per false dichiarazioni al pubblico ministero. Il poliziotto (oggi sospeso dopo un’inchiesta interna in Questura con analisi del capello che ha confermato l’uso di cocaina) si è rivolto ad un agente per denunciare per false dichiarazioni la donna che davanti al Pm aveva fatto il suo nome, il Gup ha dichiarato il non luogo a procedere per il reato di calunnia.
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Il titolare del bar Sport, Roberto Dal Borgo, si è collegato con il tribunale di Belluno direttamente dal carcere torinese delle Vallette, chiedendo proprio l’abbreviato e contando sullo sconto di pena previsto, deve rispondere di spaccio di grosse quantità di sostanze stupefacenti, violazione di domicilio, lesioni personali aggravate e calunnia. Il cittadino dominicano Juan Manuel Jimenez e quello albanese Gentian Celislami erano stati a loro volta arrestati e sono considerati i due principali corrieri: il primo ha chiesto lo stesso rito di Dal Borgo, mentre il secondo – trovato con la cocaina nelle mutande in via Agordo – sta concordando il patteggiamento
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