TREVISO_BELLUNO L’Osservatorio Economico Sociale di Treviso e Belluno ha condotto una ricerca sulle proiezioni demografiche al 2031, evidenziando impatti differenziati nei comuni sui servizi scolastici, sul lavoro e sull’assistenza agli anziani. Il demografo Andrea Mamprin ha presentato i dati, con interventi di esperti e autorità locali. Le proiezioni indicano una diminuzione della popolazione regionale di circa 46.000 persone entro il 2031, con un saldo migratorio che contrasta il declino. Tuttavia, tale declino sarebbe più grave senza l’apporto dei migranti, evidenziando la necessità di gestire tali flussi in modo efficace per l’inclusione lavorativa. In provincia di Treviso, si prevede una perdita di circa 4.800 abitanti, con aree come il vittoriese e il coneglianese più colpite. L’invecchiamento della popolazione e la diminuzione dei nati si tradurranno in cambiamenti significativi nei servizi, come la riduzione degli alunni nelle scuole primarie e medie e un aumento della popolazione anziana. Queste tendenze influenzeranno anche il mercato del lavoro, con una riduzione prevista di circa 23.200 residenti in età lavorativa entro il 2031. Il Presidente della Camera di Commercio Treviso-Belluno, Mario Pozza, sottolinea la necessità di adattarsi a questi cambiamenti, migliorando l’attrattività per i giovani talenti e rivedendo le logiche di sussidiarietà nei servizi sociali. Il Presidente dell’Osservatorio, Ivo Nardi, enfatizza l’importanza della ricerca e dell’azione immediata per affrontare le sfide demografiche e garantire lo sviluppo economico e sociale delle province