Il primo trimestre ha portato un risultato positivo per tutti e quattro i comparti di Solidarietà Veneto, nonostante la complessa situazione economica. Ciò ha evidenziato la forza dei fondi pensione negoziali, in particolare per quanto riguarda la riduzione del rischio. Dopo il buon inizio del 2023, i mercati hanno subito una caduta a febbraio, ma si sono ripresi a marzo. La volatilità è stata l’elemento comune di tutto il periodo, ma alcune criticità come l’inflazione sembrano essere gradualmente risolte e si è registrata una stabilizzazione sul fronte dei tassi di interesse. Nel medio termine, tuttavia, rimane l’incertezza della recessione e dei rischi geopolitici, come il conflitto in Ucraina. Il mese di marzo ha visto turbolenze nel settore bancario e assicurativo, con il fallimento della Silicon Valley Bank negli Stati Uniti e le difficoltà di Credit Suisse. Anche la finanza italiana ha avuto problemi, come l’amministrazione straordinaria della Compagnia Eurovita e la successiva sospensione dei riscatti dei contratti di assicurazione e dei piani di salvataggio. Tuttavia, il modello a capitalizzazione individuale dei fondi pensione negoziali come Solidarietà Veneto offre numerosi vantaggi, come la neutralizzazione dei conflitti di interesse e la trasparenza. Il valore quota viene calcolato in base ai prezzi di mercato, consentendo ai risparmiatori di conoscere il valore reale del proprio investimento in qualsiasi momento. Sebbene i mercati siano stati in grado di assorbire le tensioni e le istituzioni finanziarie abbiano reagito rapidamente, le recenti criticità fanno riflettere sui possibili strascichi del lungo periodo di quantitative easing.
L’INTERVISTA AL DOTTOR PAOLO STEFAN
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