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RIVAMONTE Gli organizzatori della Sportful Dolomiti Race denunceranno l’anziana donna agordina che domenica ha superato i blocchi stradali a Rivamonte, travolgendo quattro ciclisti. Indagata per lesioni stradali, la donna avrebbe ignorato l’avvertimento del personale di gara. L’incidente, avvenuto su una strada chiusa per la corsa, ha causato gravi ferite a diversi atleti, tra cui Stefano Cecchini, che ha subito fratture e traumi facciali. Nonostante le misure di sicurezza dettagliate, l’evento ha subito un danno d’immagine significativo.
Cecchini: «Nonostante tutto è andata bene»
LUCCA Stefano Cecchini, ciclista coinvolto nell’incidente alla Granfondo Sportful Dolomiti Race, riflette sull’accaduto. Un’auto contromano ha travolto quattro ciclisti, tra cui Cecchini, che è stato ricoverato a Verona per un’operazione al braccio sinistro. Nonostante le gravi ferite, Cecchini si ritiene fortunato e considera il ritiro dalle gare. Sottolinea l’importanza della sicurezza stradale, specialmente per gli anziani al volante.
LA DONNA DI RIVAMONTE: muove anche critiche all’organizzazione dell’evento e riporta che altre vetture, prima di lei erano passate senza problemi. I Carabinieri stanno verificando se la colpa sia solo della signora, oppure se qualche cosa non ha funzionato a livello organizzativo. Ieri nella trasmissione Pomeriggio 5 news estate un uomo ha testimoniato “Ho visto il direttore di gara intimare alla macchina di fermarsi e di accostare perché stavano arrivando i corridori. La signora è ripartita, dopo che il direttore di gara è ripartito”