ROCCA PIETORE L’attesa è finita: gli impianti della Marmolada riapriranno giovedì 22 dicembre. L’avvio della stagione sul massiccio quindi è ufficiale. “Siamo pronti a partire con nuova energia e tante iniziative”, spiegano da Marmolada Srl, la società che gestisce le tre funivie che da Malga Ciapela portano a Punta Rocca. “La neve caduta negli ultimi giorni ci consente di guardare con ottimismo e fiducia alle prossime settimane. Grazie al super-lavoro di tutti i nostri operatori, il Natale nel comprensorio dell’Alto Agordino è salvo”. Ma a partire con l’avvio della stagione non sono soltanto gli impianti di risalita: il 22 dicembre si riaprirà al pubblico il Museo della Grande Guerra, il museo più alto d’Europa sviluppandosi a 3000 metri di quota. Con i suoi percorsi visivi e multimediali, si tratta di un unicum a livello mondiale: un’esposizione capace di raccontare quella che è stata la quotidianità della guerra in alta montagna e la vita durissima dei soldati. Confermata, visto il successo dell’estate scorsa, presso la sala polifunzionale della stazione di Serauta, è anche la mostra “Formiche in Marmolada” di Fabio Vettori. A tornare inoltre è l’esperienza straordinaria delle “Albe dalla Regina”, la possibilità di assistere al sorgere del sole direttamente dalla terrazza panoramica di Punta Rocca a 3.265 metri: uno spettacolo della natura, cui può seguire una discesa di primo mattino lungo la “Bellunese”, la pista più lunga dell’intero Dolomiti Superski, con la neve fresca di battitura, e colazione a Serauta. La prenotazione è richiesta al numero 334 6794461 o alla mail [email protected] “Non vediamo l’ora di trovare tutti gli amanti della Marmolada. La nostra squadra è al lavoro per garantire la massima fruibilità e sicurezza delle piste”, concludono dalla società. La prima corsa, dunque, giovedì 22 dicembre alle 8,40 per la prima salita della stagione 2022/2023 a Punta Rocca.
ZAIA, “RIPARTENZA, NEL SEGNO DEL RICORDO”
VENEZIA “La riapertura degli impianti di risalita della Marmolada, è una notizia importante per le nostre montagne e le intere Dolomiti. La memoria per la sciagura di quest’estate resta vivida; il ritorno, progressivo, alle attività deve fare i conti con il doveroso ricordo delle vittime. Sono convinto però che quegli stessi alpinisti che hanno perso tragicamente la vita sarebbero stati sostenitori di una consapevole frequentazione dei pendii della Marmolada, meta tanto amata da escursionisti e sciatori. La riapertura, nel rispetto delle prescrizioni predisposte dai tecnici, la dobbiamo anche a loro, alle undici vittime della tragedia della scorsa estate”. Il presidente della Regione del Veneto Luca Zaia commenta così l’apertura degli impianti sul versante veneto della Marmolada prevista per giovedì prossimo. “Assieme agli impianti, saranno riaperti anche il Museo della Grande Guerra e la mostra ‘Formiche in Marmolada’ di Fabio Vettori allestita nella sala polifunzionale della stazione di Serauta – prosegue Zaia – Sono altre due occasioni per riportare i visitatori sulla nostra ‘Regina delle Dolomiti’, sapendo coniugare attività outdoor e approfondimento storico-culturale. L’augurio è di tornare a far vivere una zona tanto amata, con numerose modalità. La Marmolada è, ed è stata, un simbolo dell’ecosistema fragile delle Dolomiti: ma deve essere anche bandiera di un rapporto con le ‘terre alte’ fatto di occupazione giovanile, sviluppo economico e turistico, di lotta allo spopolamento. L’augurio è che questa stagione invernale sia quindi, per tutti gli operatori, un momento di ripartenza nel segno del ricordo”.
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