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LA GIUDIZIARIA OGGI
SINTESI DAL CORRIERE DELLE ALPI
GIGI SOSSO
BELLUNO
Un amore nato su Telegram e finito nel giro di un mese ha lasciato spazio a una spirale di stalking. La vittima, una donna di Santa Giustina, ha raccontato in aula le persecuzioni subite da Q.H., che tra maggio e luglio di due anni fa l’avrebbe contattata ben 1.285 volte tra chiamate e messaggi minacciosi. Nonostante il blocco, l’uomo avrebbe continuato a tormentarla usando numeri di amici e arrivando persino a bucarle le gomme dell’auto. Su TikTok ha poi creato falsi profili a suo nome con insulti e immagini modificate. La donna si è costituita parte civile, la prossima udienza è fissata per ottobre.
CALALZO, VIOLENZE NEL MONDO DEI SENZATETTO: A PROCESSO PER MALTRATTAMENTI
CALALZO
Due vite randagie tra Mestre e Calalzo, segnate da precarietà, alcol e violenza. G.G., 53enne romeno senza fissa dimora, è a processo a Belluno per maltrattamenti e lesioni aggravate nei confronti della compagna italiana di 50 anni. I due condividevano una quotidianità fatta di stenti e litigi, spesso sfociati in gravi episodi di violenza: costole rotte, polso fratturato, lividi e minacce di morte ripetute. La donna ha sporto querela, ma non si è presentata in tribunale, nonostante l’accompagnamento disposto dai carabinieri. Il giudice ha fissato una nuova udienza per il 13 ottobre, con un nuovo tentativo di rintracciarla. L’imputato è sottoposto al divieto di avvicinamento e difeso d’ufficio. Nessuna richiesta di risarcimento: l’uomo è nullatenente.