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Dare autonomia ai territori è urgente. Non guardando al passato, ma orientandoci al futuro.
STATI GENERALI DELLA MONTAGNA, PADRIN: «OTTIMI SEGNALI PER IL NOSTRO TERRITORIO, ADESSO SI PASSI DALLE PAROLE AI FATTI»
ROMA «L’aria per la montagna sembra cambiata: si respirano finalmente condivisione e unità d’intenti sul rilancio delle aree montane e sul contrasto allo spopolamento. Sono segnali importanti da cui partire, per dare un futuro ai nostri territori. Adesso abbiamo la necessità di passare velocemente dalle parole ai fatti». È quanto afferma il presidente della Provincia di Belluno, Roberto Padrin, intervenuto a Roma agli Stati Generali della Montagna. Durante il suo intervento, il presidente Padrin ha affrontato la questione della governance territoriale di una Provincia interamente montana confinante con Stati esteri (e incuneata tra due realtà a statuto speciale), quindi resa speciale dalla legge Delrio; ha spaziato sul tema della specificità garantita a Belluno dallo statuto regionale del Veneto; ed è arrivato ad affrontare il tema caldo dello spopolamento. “La richiesta che rivolgiamo oggi al ministro, che presiede e coordina il Tavolo nazionale sul regionalismo differenziato – ha detto Padrin – è di vigilare affinché le singole leggi regionali prevedano e rispettino tali specificità. Noi come Province abbiamo proposte per soluzioni concrete per provare a invertire la rotta, attraverso politiche a favore dell’agricoltura di montagna, servizi alle famiglie, misure attente alle necessità di cittadini e imprese. Adesso abbiamo la necessità che si passi velocemente dalle parole ai fatti. La Provincia di Belluno è in prima linea per dare un presente e soprattutto un futuro alle nostre comunità».
La montagna, le montagne tornano a essere questione politica nazionale. Ne ha bisogno tutto il Paese
STATI GENERALI DELLA MONTAGNA, BOCCIA ANNUNCIA FONDO NAZIONALE DA 100 MILIONI DI EURO.
ROMA “La montagna dovrà avere un Fondo nazionale dotato di 100 milioni di euro l’anno. Oggi sono 20 milioni, in diversi fronti di finanziamento. È molto importante questo impegno del Ministro Boccia, espresso agli Stati generali della Montagna, per avere un unico Fondo Montagna. È la strada giusta che il Parlamento, dopo le mozioni approvate all’unanimità da 524 Deputati martedì, non potrà non percorrere. I Comuni con Uncem sostengono questa impostazione data dal Ministro”. Lo afferma Marco Bussone presidente dell’Uncem. Prossimo appuntamento a Roccaraso, convocato direttamente dal Ministro Boccia.
Sono le istituzioni e la politica a dover dare indicazioni chiare agli enti per orientare gli investimenti nelle aree montane
FONDO UNICO, SEMPLIFICAZIONE NORMATIVA, DIFFERENZIAZIONE FISCALE: LE PROPOSTE SOTTOLINEATE DA DE MENECH
dalla rassegna stampa delle otto
ROMA «L’obiettivo prioritario è quello di costruire visioni di sviluppo e azioni concrete per invertire la tendenza allo spopolamento di queste zone. Uno strumento utile, condiviso da tutti i soggetti che hanno partecipato agli Stati generali, sarà quello di realizzare un fondo unico per la montagna dotato di 100 milioni di euro, idea lanciata dal ministro Boccia, e di puntare alla semplificazione del quadro normativo, anche pensando alla creazione di un testo unico delle norme che regolano la vita delle aree montane». Lo ha detto il deputato PD Roger De Menech, sull’autonomia ha proposto al ministro, che ha accolto, di mettere al centro proprio i territori, affrontando le questioni connesse al principio di sussidiarietà ponendo appunto le comunità locali in posizione di assoluta centralità rispetto agli stessi livelli istituzionali maggiori».
Riteniamo indispensabile dare ai nostri sindaci strumenti di programmazione commerciale utili a tutelare la presenza dei negozi.
URGE UNA POLITICA SPECIFICA PER I NEGOZI E PER IL TURISMO
BELLUNO Il presidente di Confcommercio Belluno, Paolo Doglioni, non nasconde l’orgoglio e la soddisfazione di aver ricevuto l’incarico di rappresentare il sistema confederale agli Stati generali della Montagna, la cui assise si è tenuta questa mattina a Roma. «Sono riconoscente al presidente di Confcommercio Carlo Sangalli di aver raccolto l’invito a partecipare come sistema associativo a questo importante incontro, dando segno di comprendere, fare proprie e cercare nuovi percorsi per la tutela della rete commerciale del sistema montano. A Roma, a rappresentarci, è sceso il direttore Luca Dal Poz, che ha elaborato un intervento nel quale ho chiesto fosse chiara la necessità di strategie specifiche per salvaguardare i nostri operatori».
Bene l’aumento di 4milioni di euro nel 2020 per il Fondo per la promozione delle aree svantaggiate confinanti con regioni a statuto speciale annunciato da Boccia
PUNTO DI PARTENZA, ORA UNA STRATEGIA COORDINATA
ROMA “Gli stati generali sulla situazione delle aeree interne montane sono un punto di partenza importante sul quale organizzare una strategia coordinata a tutti i livelli istituzionali. Un momento necessario per ascoltare le richieste provenienti dai territori che vivono il drammatico spopolamento di moltissimi comuni. Coordinamento amministrativo e sburocratizzazione, semplificazione, intervento sul divario digitale, manutenzione del territorio sono elementi che possono stimolare e fornire gli strumenti accanto ai quali strutturare adeguate iniziative di rilancio economico e sociale, che devono essere diversificate e aderenti alle caratteristiche del territorio. Nodo cruciale riguarda la messa a punto di decise politiche nazionali che contrastino il calo delle nascite, tema che riguarda tutto il Paese”. Lo dice il Ministro Federico D’Incà sottolineando come l’incontro di ieri testimoni che per tutto il Governo si tratta di un tema prioritario, fondamentale non solo per le aree interessate, ma in chiave sistemica, per tutto il Paese.
Riteniamo indispensabile dare ai nostri sindaci strumenti di programmazione commerciale utili a tutelare la presenza dei negozi.
URGE UNA POLITICA SPECIFICA PER I NEGOZI E PER IL TURISMO
BELLUNO Il presidente di Confcommercio Belluno, Paolo Doglioni, non nasconde l’orgoglio e la soddisfazione di aver ricevuto l’incarico di rappresentare il sistema confederale agli Stati generali della Montagna, la cui assise si è tenuta questa mattina a Roma. «Sono riconoscente al presidente di Confcommercio Carlo Sangalli di aver raccolto l’invito a partecipare come sistema associativo a questo importante incontro, dando segno di comprendere, fare proprie e cercare nuovi percorsi per la tutela della rete commerciale del sistema montano. A Roma, a rappresentarci, è sceso il direttore Luca Dal Poz, che ha elaborato un intervento nel quale ho chiesto fosse chiara la necessità di strategie specifiche per salvaguardare i nostri operatori».