APPELLO DEL DIRETTORE GENERALE DI VENETO STRADE SILVANO VERNIZZI: “DA DUE GIORNI OLTRE 200 OPERATORI LAVORANO SENZA SOSTA PER FRONTEGGIARE LA SITUAZIONE. MEGLIO STARE A CASA E LASCIARE SPAZIO AI MEZZI DI SOCCORSO”. SULLA SP 251 DELLA VAL DI ZOLDO E VAL CELLINA IN LOCALITA’ SOFFRANCO UNA FRANA BLOCCA LA CIRCOLAZIONE. ALMENO 20 GIORNI PER RIPRISTINARE LA VIABILITA’ SU QUEL TRATTO. SMOTTAMENTI NELL’AGORDINO MA SITUAZIONE RIPRISTINATA NELLE PRIME ORE DEL MATTINO.
La situazione della viabilità nel bellunese da sabato 5 dicembre è estremamente pesante, non solo per le nevicate sopra i 1500 metri (1,2 metri di neve caduti in poche ore) ma anche per le abbondanti piogge. “Stanotte nel Feltrino e in Alpago ci sono state delle vere e proprie “bombe” d’acqua – spiega il direttore generale di Veneto Strade, Silvano Vernizzi – di oltre 300 millimetri, particolarmente colpita la zona dell’Alpago dove ci sono alcune frazioni isolate. Le strade sono allagate e ci sono numerosi smottamenti. Nonostante le difficoltà stiamo lavorando senza sosta per ripristinare la normalità”. Novantacinque gli operatori di Veneto Strade coinvolti direttamente, oltre ai dipendenti di 15 ditte esterne per un totale di 200 persone che da venerdì sera sono sulle strade. La frana più importante si è verificata sulla Sp 251 della Val di Zoldo e Val Cellina in comune di Forno di Zoldo in località Soffranco. “Purtroppo per ripristinare completamente la circolazione ci vorranno una ventina di giorni – aggiunge Vernizzi – fermo restando le condizioni meteo che non sono buone per il momento. Bisognerà mettere in sicurezza il versante di frana. Per i residenti ci sono comunque strade alternative”. La situazione è sotto controllo, nella notte ci sono stati 4 smottamenti sull’agordina prontamente sistemati tanto che dalle 7.30 la strada era percorribile. Il maltempo colpisce anche la pianura con uno smottamento sulla Gardesana in comune di Malcesine dove da stamane operai di Veneto Strade lavorano per cercare di riaprire la strada entro mezzogiorno. “Come detto le previsioni indicano un abbassamento delle temperature e nevicherà sotto i 1300 metri – dice il direttore generale di Veneto Strade – la neve fresca si poggerà su quella gelata e quindi si creerà uno scivolo perfetto per le valanghe. Quindi il mio appello è stare a casa per dare modo ai mezzi che stanno lavorando di operare al meglio. Il ponte dell’Immacolata insomma inizia da martedì “.