BELLUNO La Filt Cgil Belluno denuncia la mancanza di un progetto complessivo sullla viabilità in Provincia. Dal 2014 il Governo ha, di fatto, azzerato i trasferimenti alle Province per la rete viaria, ma le strade sono rimaste e la manutenzione va comunque garantita. A dicembre di ogni anno Veneto Strade chiede a Regione e Provincia garanzie per poter continuare a svolgere il servizio. A dicembre di ogni anno inizia un’affannosa ricerca delle risorse per non compromettere la viabilità territoriale. Nel frattempo i dipendenti di Veneto Strade, quelli bravi, quelli qualificati, quelli delle emergenze, continuano a calare: grazie agli anticipi pensionistici previsiti per le lavorazioni gravose in molti riescono ad uscire. A fronte di numerose cessazioni però non troviamo pari numero di assunzioni: negli ultimi 2 anni si sono avute una quindicina di assunzioni in strada, troppe poche anche solo per dare una risposta ai pensionamenti. Troppe poche per i quasi 900 km da manutentare, troppe poche per garantire l’effettiva sostenibilità delle squadra (basta un piano ferie o una banale influenza stagionale a portare le squadre sotto i minimi necessari).
“Serve un piano straordinario per la viabilità: servono assunzioni strutturali in un progetto a lungo termine, servono mezzi e una riorganizzazione effettiva delle attività su strada. Serve reinternalizzare una buona parte di attività oggi necessariamente lasciata agli appalti. Ma ancora prima serve ripristinare quelle risorse che il Governo centrale, nel corso degli anni, ha tagliato in maniera lineare, squarciando il territorio. Questa ennesima emergenza ci ha fatto pensare con ancora più forza all’importanza della sussidiarietà, al ruolo fondamentale della Provincia, Provincia che qualcuno avrebbe voluto relegare a vuoto ente di seconda istanza. Ma perché la Provincia possa esercitare le proprie funzioni non ci servono i miracoli dell’ultimo secondo inseriti in qualche comma della finanziaria: servono risorse strutturali, serve programmazione e serve restituire al nostro bellissimo territorio la luce che merita”.