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BELLUNO Nella mattinata del 7 agosto scorso la Squadra Mobile di Belluno ha dato esecuzione ad un Mandato di Arresto Europeo emesso dalle autorità austriache, a carico di un cittadino pakistano di 32 anni, senza una fissa dimora sul territorio nazionale. Secondo le autorità estere, il soggetto è ritenuto responsabile di aver collaborato e contribuito in concorso con altri, a favorire l’ingresso e il transito illegale di clandestini all’interno e attraverso uno Stato dell’Unione Europea. I fatti contestatigli si sarebbero svolti infatti tra l’agosto e l’ottobre del 2023 tra l’Austria e la Germania, luoghi in cui l’arrestato avrebbe concorso nel permettere l’ingresso e la circolazione illegale di numerosi cittadini di origine turca e curda, in più riprese e verso compensi in denaro. L’uomo si era rivolto alla Questura di Belluno al fine al fine di far valutare all’Ufficio Immigrazione la sua posizione di straniero sul territorio nazionale, inconsapevole che ad aspettarlo ci fosse il mandato d’arresto europeo. Il pakistano è stato pertanto arrestato provvisoriamente a fini estradizionali dagli uomini della Prima sezione della Mobile e tradotto alla locale Casa Circondariale a disposizione della Corte D’Appello di Venezia.
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