di RENATO BONA
Oggi in particolare si ricorda la drammatica situazione che si verificò nell’Agordino Il libro “Tempesta Vaia. Cronaca di una tragedia” di Federica Broglio, edito a fine 2022 con Artegrafica di Casale sul Sile, per iniziativa di Regione Veneto e Veneto Strade, dopo i disastri provocati da Vaia (il drammatico evento dell’ottobre 2018) apre col presidente della Regione, Luca Zaia il quale, in buona sostanza ha tenuto ad evidenziare il fatto che “Vaia non ha scalfito la centralità del territorio montano”. Ospita quindi il capitolo “Partono i lavori di somma urgenza” in cui con numerose splendide immagini si descrivono in sintesi i vari interventi eseguiti sul territorio. Apre la serie la strada regionale 203 “Agordina” definita “strada strategica tra le Dolomiti, che rappresenta per il Bellunese un asse viario strategico: attraversa l’Agordino, un’area che comprende 16 realtà comunali ed ha una estensione di oltre 65 mila ettari. Inizia a Sedico e, risalendo il torrente Cordevole, percorre il territorio del Parco nazionale Dolomiti Bellunesi che nel 2009 è stato dichiarato patrimonio mondiale dell’umanità dell’Unesco. Raggiunge Agordo dove interseca la provinciale 347 dei passi Cereda e Duran e prosegue salendo verso Cencenighe ed Alleghe giungendo a Caprile, per risalire fra curve e tornanti fino al Bivio di Cernadoi in comune di Livinallongo del Col di Lana. Il tratto è lungo oltre 60 chilometri. Costeggiato da rocce montuose, per frequenti frane e cadute di massi è stato più volte sottoposto a chiusure. In passato si trattava di una statale che dalla fine del 2001 è passata alla gestione dell’Anas e dal 20 dicembre 2002 a quella della Veneto Strade spa. Il vecchio tracciato è stato oggetto di modifiche s varianti, compresa la galleria dei Castei presso il ponte del Torner “che evita una gola stretta tra le montagne che prima era percorsa con molti rischi per i viaggiatori e la galleria del Ponte del Cristo che ha consentito di evitare il precedente passaggio sotto le rocce sporgenti”. L’alluvione del novembre 1966 provò inequivocabilmente che “la strada non poteva più costeggiare così da vicino il Cordevole” e dunque venne spostata più verso la montagna; anche in questo caso tuttavia, “le frane ne evidenziarono le criticità”. Risale al 2007 e si deve all’opera di Veneto Strade l’inaugurazione della nuova galleria (1604 metri) che da Listolade giunge a Cencenighe. Resta da dire che Vaia ha provocato grandissimi danni e si sono resi necessari “numerosi interventi urgenti per ripristinare quanto prima la viabilità e non lasciare isolati interi comuni”. Nel libro c’è spazio anche per la “Località Candaten” la cui strada “ha subito un’erosione del ciglio di valle molto pericolosa, tale da richiedere un intervento immediato al fine di scongiurare l’interruzione della viabilità, vista la particolare importanza dell’arteria, sia per il collegamento con tutto l’alto Agordino, sia perché rappresenta l’unica via di accesso per eventuali soccorsi dell’intera vallata”. Nella località “Le Campe” l’intervento di Veneto Strade ha riguardato la riduzione del rischio di erosione del ciglio di valle necessario per la stabilità del versante e garantire il ripristino della circolazione dato che si era creata un’erosione profonda della scarpata con ribaltamento dei muri di argine. Per quanto riguarda Cencenighe si è registrato fra l’altro “uno scalzamento del muro di valle che ha provocato un cedimento del piano viabile che ha comportato il consolidamento della parte in elevazione e la fondazione dello stesso con ripristino del piano viabile. Concludiamo questo secondo servizio sottolineando l’importante ripristino di barriere paramassi dopo che lungo la viabilità della strada regionale “si sono innescate numerose colate detritiche e schianti di piante che impattando sulle barriere in versante ne hanno compromesso la funzionalità provocando grave pericolo per la circolazione stradale. Le varie opere risultavano ultimate già nell’aprile 2019.
NELLE FOTO (riproduzioni dal libro “Tempesta Vaia. Cronaca di una tragedia): interventi sulla strada regionale “Agordina”; erosione molto pericolosa dei ciglio di valle nella località Candaten; pericolo erosione anche a Le Campe; cedimento del piano viabile a Cencenighe ed erosione del piede del muro di valle; cedimento del muro; interventi di ripristino del piano viabile e messa in sicurezza parte in elevazione del muro; interventi per il ripristino di barriere paramassi eseguiti sul tratto dal km 52+400 al 52+600 della regionale “Agordina”.