VENEZIA Salgono a due per questa estate gli elicotteri del Suem 118 per il servizio di emergenza-urgenza nell’area montana delle Dolomiti bellunesi e dell’Ulss 1 Dolomiti. Oltre a “Falco”, basato a Pieve di Cadore, per i mesi di luglio e agosto un secondo velivolo, basato a Cortina d’Ampezzo, sarà a disposizione per intervenire in un periodo di grande afflusso turistico sulla montagna veneta. La novità è stata resa possibile dalle sinergie tra ULSS 1 Dolomiti, Dolomiti Emergency, Soccorso Alpino e CREU regionale, a luglio e agosto, in via sperimentale. Il velivolo sarà dotato di equipaggio sanitario, messo a disposizione da Dolomiti Emergency. La II delegazione Dolomiti Bellunesi del Soccorso Alpino garantirà la presenza di un tecnico di elisoccorso. Il servizio per ora in regime di sperimentazione sarà attivo tutti i giorni per 12 ore. “E’ una novità – dice il Presidente del Veneto – L’elicottero sarà attivato sempre dalla Centrale Operativa del SUEM 118, sulla base delle necessità e potrà essere un valido supporto agli interventi in particolare nell’alta provincia. Un lavoro ben fatto – conclude il Governatore – per il quale ringrazio la direttrice dell’Ulss Dolomiti Maria Grazia Carraro, Dolomiti Emergency anche per l’apporto economico, il Centro Regionale Emergenza Urgenza e l’insostituibile Soccorso Alpino”.
IL COMMENTO DEL DIRETTORE GENERALE ULSS 1 DOLOMITI MARIA GRAZIA CARRARO, ALEX BARATTIN DELEGATO DEL SOCCORSO ALPINO E LAURA MENEGUS DI DOLOMITI EMERGENCY
«Saluto con favore questa progettualità che ci consente di sperimentare, con la regia del 118, un modello di soccorso in montagna adatto a zone impervie con alta affluenza di persone in stagione, rendendo ancora più performante la macchina dei soccorsi per chi sceglie la montagna per le proprie vacanze e attività sportive», commenta il Direttore Generale dell’ULSS Dolomiti Maria Grazia Carraro «mi aggiungo al Presidente nel ringraziare il Centro Regionale Emergenza Urgenza per aver creduto in questa iniziativa, Dolomiti Emergency per averla resa possibile grazie ad un importante contributo economico e il Soccorso Alpino, sempre al nostro fianco. Raccomando prudenza: venite in montagna per rigenerarvi e godere della bellezza delle nostre Dolomiti ma facendo sempre attenzione alla sicurezza dei comportamenti, per non mettere a rischio chi ogni giorno dedica la propria vita ai soccorsi». «La sinergia tra pubblico e privato ha consentito di realizzare un progetto da anni in cantiere: il mezzo aggiuntivo, che dovrà essere utilizzato per reali necessità e non come un “taxi”, deve essere visto come un bene preziosissimo per ottimizzare i soccorsi e i tempi di intervento, a supporto delle squadre di terra che quotidianamente operano per la salvaguardia degli utenti. Ringrazio Regione, CREU, Ulss e Dolomiti Emergency che hanno reso possibile questo sogno», commenta Alex Barattin, Delegato del Soccorso Alpino. «Si realizza un progetto ideato dal gruppo di lavoro di Dolomiti Emergency (composto da Laura Menegus, Dimitri De Gol, Giovanni Cipolotti e Chiara Da Damos) per dare maggiore tutela al nostro territorio sia ai residenti sia ai turisti» spiega Laura Menegus presidente di Dolomiti Emergency « Ringrazio l’Ulss, il CREU della Regione Veneto e il Soccorso Alpino per aver capito l’importanza del nostro progetto ed averlo appoggiato».
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