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DILLO A RADIO PIU
TAIBON Radio Più ha trasmesso in diretta facebook la serata organizzata a La Valle Agordina, tenuta a battesimo dal sindaco Ezio Zuanel ma l’idea della serata va addebitata all’associazione culturale Centro UPM di Belluno che con il Comune ha portato a La Valle Achille Sacchi, esperto di elettrosmog e autore del libro “inquinamento invisibile. Sulle nostre pagine social i video sono accompagnati da commenti diversi tra chi la serata l’ha gradita e chi invece la pensa diversamente. Pubblichiamo al proposito parte di un intervento di Francesco Nart.
Ho seguito con attenzione i video, il diritto all’informazione dei cittadini è sacrosanto e deve essere rispettato. L’informazione che viene fornita ai cittadini deve essere obiettiva (quindi non di parte) e soprattutto fondata. Purtroppo le informazioni impartite durante quella serata non erano né obiettive né fondate. Mi rendo conto che al giorno d’oggi cavalcare l’onda del complottismo sia un facile modo di ottenere consenso, come mi rendo conto che la paura del nuovo sia fisiologica ed insita nella mente umana e per questo non debba essere condannata. Non voglio entrare nel merito della questione paesaggistica, l’argomento è controverso ed io non ho un’opinione in proposito. Ma dal punto di vista scientifico ho qualcosa da dire: l’invito di una figura come il relatore della serata in questione a La Valle può essere interpretato in due modi: il primo è quello che esso sia un atto di disonestà intellettuale nei confronti dei cittadini. Il secondo è che sia un grande atto di ingenuità. Ad una serata che viene definita “Informativa” mi aspetterei di trovare come relatore un esperto di elettromagnetismo e/o delle sue implicazioni sui tessuti biologici. Figure che rispondono a queste caratteristiche sono ad esempio Ingegneri delle Telecomunicazioni, Fisici ed alcuni medici specializzati in Radioterapia. Il relatore della serata a La Valle non era nulla di tutto ciò: il suo curriculum vanta una laurea in Geologia, inoltre esso dice di essere un insegnante di Elettrogeobiologia, disciplina che non riscontro con una ricerca su internet quindi non so se riconosciuta dal mondo scientifico.. Giungo ora alla conclusione: lo scetticismo nei confronti della tecnica e della modernità è una questione annosa, esso non è un male in senso assoluto, perchè esso svolge una funzione di vigilanza contro quelle che si possono rivelare come ingerenze etiche della scienza. Ma esso è giusto e sacrosanto se viene inserito in un dialogo con le istituzioni e con gli esperti che non sia falsato. Mi auguro che vengano organizzate altre di queste serate, e che i relatori siano questa volta persone competenti disposte ad informare la popolazione senza far leva sulla sua paura dell’ignoto allo scopo di vendere qualche corso.