ALLEGHE Evidentemente quelli della Sovrintendenza conoscono bene Alleghe con il suo lago, i suoi luoghi di villeggiatura, gli alberghi, i ristoranti, la bellezza del Monte Civetta e il verde risparmiato da Vaia. Altrettanto evidentemente le stesse persone hanno un concetto non corretto di sviluppo turistico che fin dagli anni Cinquanta ha interessato anche altri
paesi oltre ad Alleghe, vallate e conche. Ad esempio Taibon con il suo Agner, la Val Corpassa, la Valle di San Lucano con le sue Pale, Agordo con il Broi, Palazzo Manzoni, l’Agner visto dalla piazza e molto altro.
come spiegare i due pesi e le due misure?
ALLEGHE Una pista ciclabile meravigliosa, tirata come il biliardo fino a quella telefonata del sindaco Siro De Biasio “Stanno grattando la ciclabile, perché l’asfalto è troppo scuro, non si inserisce nell’ambiente e ci costa 30 mila euro”. Solo Siro a proposito ha protestato, per tutti gli altri era una cosa normale.
TAIBON La ciclabile tricolore, grigia (il suo colore naturale), nera (i rattoppi fatti alla bell’e meglio dopo gli scavi, il bianco delle buche che non sono mai state coperte. Perché in questo caso quelli della Sovrintendenza, tornando a Venezia dalla località turistica alleghese non si sono accorti del vestito d’arlecchino indossato dalla ciclabile di Taibon? Perché alla ditta che ha sventrato la ciclabile da Nogarola a Listolade non è stato imposto di ripristinare il tracciato di prima senza quei “tacconi” peraltro a scalini e pure pericolosi?
CENCENIGHE E poi ci sono quelli della sicurezza, evidentemente non vanno in bicicletta altrimenti scendendo dalla ciclabile di Canale d’Agordo e immettendosi nella vecchia 346 del San Pellegrino accanto ala galleria delle Anime avrebbero notato che una condotta di plastica è una minaccia, a bordo strada da qualche anno, anzi non proprio a bordo strada, il tubo del diametro di almeno 5 centimetri è sulla strada e il malaugurato ciclista che ci finisce dentro con la ruota anteriore male che vada si schianta sulla roccia a destra, oppure finisce direttamente a mollo nel torrente Biois, ma molto più sotto.