TAIBON A pochi metri dalla sede di Radio Più l’investimento di un capriolo e un successivo tamponamento a tre (altro episodio). E’ stato Angelo ad accorgersi del capriolo con le zampe fratturate e fermo a bordo strada in mezzo all’erba. Subito informati i carabinieri del 112, che a sua volta hanno allertato le guardie provinciali partite da Belluno. Poco dopo il tamponamento – fortunatamente senza feriti – che ha coinvolto un pick up finito contro una prima vettura che a sua volta ha tamponato quella che la precedeva all’altezza del bivio per Taibon Strapont, lungo una strada, la 203 agordina, che da sempre è nota per la sua pericolosità nonostante il limite dei 70 orari, poche volte rispettato, ma zona franca mancando totalmente i controlli. Il Comune più volte interessato del problema ha sempre risposto di non voler intervenire con autovelox ma promette un’ormai famosa rotonda che s’avrebbe da fare, non si sa con quali tempi e quali risultati concreti comporterà. Negli anni lungo la 203 (e la tangenziale non era ancora stata realizzata) si sono contati decine di morti e feriti ma evidentemente non è sufficiente per prendere decisioni importanti, forse impopolari, ma salva vita.
SOLO CHIACCHIERE
DELLA ROTATORIA, SE NE PARLA DA ANNI.
dal CORRIERE DELLE ALPI, GIANNI SANTOMASO
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IN DIRETTA DALLA 203 AGORDINA, IL CAPRIOLO A BORDO STRADA
LA DIRETTA RADIO PIU’
TAIBON A pochi metri dalla sede di Radio Più l’investimento di un capriolo e un successivo tamponamento a tre (altro episodio). E’ stato Angelo ad accorgersi del capriolo con le zampe fratturate e fermo a bordo strada in mezzo all’erba. Subito informati i carabinieri del 112, che a sua volta hanno allertato le guardie provinciali partite da Belluno.
Poco dopo il tamponamento – fortunatamente senza feriti – che ha coinvolto un pick up finito contro una prima vettura che a sua volta ha tamponato quella che la precedeva all’altezza del bivio per Taibon Strapont, lungo una strada, la 203 agordina, che da sempre è nota per la sua pericolosità nonostante il limite dei 70 orari, poche volte rispettato, ma zona franca mancando totalmente i controlli. Il Comune più volte interessato del problema ha sempre risposto di non voler intervenire con autovelox ma promette un’ormai famosa rotonda che s’avrebbe da fare, non si sa con quali tempi e quali risultati concreti comporterà. Negli anni lungo la 203 (e la tangenziale non era ancora stata realizzata) si sono contati decine di morti e feriti ma evidentemente non è sufficiente per prendere decisioni importanti, forse impopolari, ma salva vita.
di Elena Fontanive
Certo che in una provincia con tanto di Parco Nazionale delle Dolomiti, che non esista un CRAS (Centri di Recupero Animali Selvatici) è paradossale. Tu come comune cittadino non puoi permetterti nemmeno di provare privatamente a spese tue di prendertene cura o rivolgerti a qualche veterinario perché sono azioni sanzionabili, ma è tutto in mano a chi ha competenza che giustamente, quando consentito intervengono. Guardando altrove, dove non arrivano le istituzioni preposte, arrivano i volontari o comunque gente del mestiere che si raccatta le povere bestie, ci provano, ci piangono se non ce la fanno, ma non demordono, e ci riprovano ancora, qui da noi devi solo riuscire a trovare qualcuno che possa e abbia la facoltà di dar fine alle loro sofferenze.
https://www.facebook.com/marco.baghy.1/videos/2817837011855720
VIDEO 2 SOPPRESSO IL CAPRIOLO DALLE ZAMPE FRATTURATE
https://www.facebook.com/marco.baghy.1/videos/1142133829694534
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