BELLUNO Il tampone gratuito al rientro dalla quarantena per gli studenti è la goccia che ha fatto traboccare il vaso: le farmacie bellunesi non ce la fanno più. Turni massacranti, aperture di prima mattina, lunghe code fuori dai locali a tutte le ore e una pressione di lavoro ingestibile: titolari e dipendenti delle 48 farmacie che in provincia forniscono il servizio dei tamponi sono allo stremo. L’entrata in vigore della norma secondo la quale gli studenti che terminano la quarantena possono avere il tampone gratis prima del rientro in classe rischia di far saltare il sistema. Sono 75 le farmacie in provincia, il gruppo di quelle a cui rivolgersi per i tamponi ne conta 48 perché nelle ultime settimane più di qualcuno, allo stremo, ha fatto un passo indietro. Oggi si chiede una maggior organizzazione e norme più precise anche per quanto riguarda, per esempio, i documenti da presentare per ottenere il test gratuito.
ROBERTO GRUBISSA, PRESIDENTE FEDERFARMA BELLUNO
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