ROCCA PIETORE Sull’aumento della tassa di soggiorno interviene anche la presidente del consorzio operatori turistici.
di Lucia Farenzena
Presidente Consorzio Turistico Marmolada
Il fatto di aver determinato un aumento dell’imposta di soggiorno non è stato ben recepito dagli Operatori, per le medesime motivazioni che il Gruppo guidato da De Cassan ha elencato, e, non è una questione di campagna elettorale, è una questione di obiettività e di realismo. Avere un territorio curato, non è solo un ottimo biglietto da visita per l’Ospite, ma anche per chi ci vive. Il punto non è l’aumento, il punto è l’aumento senza una programmazione al seguito che lo giustifichi che non sia il solito elenco trito e ritrito che ormai sappiamo tutti a memoria. Chiedere un importo aumentato a fronte del poco ordine in cui versa in territorio, non lo troviamo corretto, semplicemente per il fatto che uniformarsi agli altri non è una giustificazione. L’imposta di soggiorno ha il fine di fornire i servizi al comparto turistico, e l’ordine del territorio è uno dei punti cardine per tutti. Siamo noi di fronte alle persone che riscuotiamo, e non si chiede molto se non aree verdi curate, marciapiedi curati, cose che ho già detto e sono anche queste passate per campagna elettorale. Il tutto è determinato dall’assenza di dialogo e dal non ascolto delle proposte, che non sono critiche da campagna elettorale, ma suggerimenti per vivere tutti meglio, residenti e turisti.