FELTRE L’Assessore al turismo del Comune di Feltre, Alessandro Del Bianco, parla della tassa di soggiorno.
“Ho letto con interesse sulla stampa locale la proposta del consigliere Vettoretto di abolire per tre mesi la tassa di soggiorno. Ho apprezzato lo spirito collaborativo con cui tale proposta è stata formulata, facendo seguito all’iniziativa che il Comune di Feltre ha messo in campo e finanziato per l’estate, cioè quella di proporre delle visite guidate gratuite per chi pernotta in città durante le manifestazioni maggiori. Per quanto l’idea di abolire l’imposta di soggiorno sia stata formulata anche in altre città italiane, penso che a Feltre un’eventuale sospensione dell’imposta potrebbe rivelarsi controproducente. Mi spiego meglio: oggi il turista che soggiorna nella nostra città (o in tutti gli altri comuni del feltrino) paga 1 € di imposta. Difficile pensare che l’abbattimento di quella quota, tra l’altro molto più bassa rispetto ad altre città e luoghi d’Italia, possa contribuire a rilanciare il settore turistico in questo momento di enorme difficoltà. Va poi specificato che tutti gli introiti dell’imposta vengono reimpiegati dai comuni per sostenere i costi dei servizi turistici che altrimenti sarebbero difficilmente finanziabili. E’ facile immaginare che quest’anno, dopo diversi anni di crescita, i pernottamenti, e quindi anche gli introiti, saranno minori e già dovremmo immaginare altre forme di finanziamento per alcune iniziative. Se annullassimo del tutto l’imposta molti servizi sarebbero a rischio. L’esempio più lampante è sicuramente l’Ufficio Turistico, sito in Piazza Maggiore, che – credo sia doveroso ricordarlo – è l’ufficio con gli orari di apertura più estesi della Provincia. Senza la tassa di soggiorno sarebbe difficile continuare ad offrire questo punto di accoglienza fondamentale. Vale la pena mettere a repentaglio questo ed altri servizi per fare uno sconto di un euro a pernottamento? Sinceramente credo di no. Di certo non sarà questo euro in meno ad aumentare, per giunta in un momento così critico, l’attrattività del territorio. Il tema vero credo sia un altro. Rilanciare sui servizi al turista, non diminuirli. In questo senso, e con questo spirito, è nata la proposta delle visite guidate gratuite per chi pernotta in città. E proprio su questo vorremmo rilanciare, ampliando il pacchetto dell’offerta per aiutare tanto i turisti quanto gli operatori sul territorio. Stiamo infatti già pensando di ampliare la gamma dei servizi; aumentare il numero delle visite guidate gratuite messe a disposizione, ma anche introdurre nuove tipologie di offerta. Stiamo ad esempio valutando di distribuire agli operatori a costo ridotto, se non totalmente gratuite, un certo numero di Totem Card, ossia il biglietto unico che consente di visitare tutte le bellezze di Feltre sia nel formato singolo che nel formato famiglia. Altre sinergie le stiamo immaginando anche con la collaborazione di altri enti, anche se in questa fase è molto difficile. Ci troviamo infatti in una situazione in cui risulta impossibile programmare. Non sappiamo quando sarà la fine della crisi, né possiamo immaginare come si tornerà alla “vita normale”. Ciò ha una grossa incidenza anche sugli obbiettivi in termini di politica turistico-culturale che ci eravamo dati per la stagione primaverile ed estiva. L’emergenza covid19 ha imposto la sospensione di tanti cantieri che nella programmazione iniziale dovevano essere pronti per l’estate (Collezione dei vetri Franzoia-Nasci, Torre del Campanon) mentre molte manifestazioni, che avrebbero garantito un fortissimo richiamo e su cui sono state investite molte risorse umane oltre che economiche, rischiano ora di saltare. Ci aspetta dunque un grande lavoro di riorganizzazione, che però, nel pieno dell’emergenza e con tutte le variabili in campo, è al momento solo ipotizzabile. Da ultimo, ma sicuramente non ultimo in ordine di importanza per un settore così delicato, ci si attende che le soluzioni a una crisi così devastante non siano demandate soltanto ai comuni; l’auspicio è che Regione, Stato ed Unione Europea provvedano con azioni strutturali e significative sul piano economico“