BELLUNO Si è tenuta questa mattina, in videoconferenza, la riunione del tavolo tecnico regionale con Terna spa convocata dall’assessore regionale all’energia Roberto Marcato, riguardante il piano di razionalizzazione degli elettrodotti bellunesi nella media valle del Piave (come da delibera di giunta regionale del 28 dicembre 2018). Presenti per la Provincia di Belluno il presidente Roberto Padrin e i consiglieri provinciali. Durante la riunione, Terna spa ha presentato il progetto riguardante la razionalizzazione degli elettrodotti tra Perarolo e Ponte nelle Alpi, con preciso riferimento alla linea di interconnessione Lienz-Soverzene-Scorzè. In particolare, sono state presentate le varianti richieste con prescrizioni nel decreto di compatibilità ambientale, su Belluno (con interramento in zona Andreane-aeroporto) e su Polpet. «Siamo molto soddisfatti che si possano finalmente risolvere i problemi annosi che gravano sui cittadini di Ponte nelle Alpi, Andreane e Soverzene. In particolare il risultato ottenuto con l’interramento ad Andreane è molto importante. Ma abbiamo la necessità di analizzare tutti i piani di Terna che riguardano l’intero territorio provinciale; non vorremmo infatti che, completato questo intervento, nulla venisse fatto a valle, spostando i problemi su altri Comuni – il commento del presidente Padrin -. È per questo che abbiamo chiesto al tavolo, a Terna e alla Regione Veneto, di avere al più presto la documentazione riguardante tutti i progetti sul Bellunese. La logica di razionalizzazione e miglioramento delle reti elettriche, fondamentale per l’intero territorio, è un’occasione importantissima per risolvere i problemi di cavi aerei e tralicci che insistono sulle abitazioni e sui centri abitati. Bisogna però evitare di spostare il problema da una zona all’altra». La richiesta della Provincia è stata accolta dal tavolo regionale. L’assessore Marcato ha assicurato che parallelamente ai prossimi aggiornamenti del progetto riguardante la media valle del Piave, convocherà Provincia e Terna per una visione complessiva dei piani di razionalizzazione e sviluppo delle reti elettriche dell’intero Bellunese. «Non possiamo agire altrimenti – conclude il presidente Padrin -. Le linee elettriche servono a trasferire corrente da una parte all’altra, per cui la Lienz-Scorzè non si esaurisce certo a Ponte nelle Alpi o a Soverzene, ma ricade anche su altri Comuni della provincia. Serve quindi una visione a 360 gradi del riassetto delle linee, in modo da arrivare a progettualità che possano portare benefici all’intero territorio. Ringrazio la Regione Veneto per aver compreso le esigenze del territorio e dei cittadini bellunesi. E il ministro Federico D’Incà: è anche grazie al suo interessamento e alla riunione che ci ha organizzato con i vertici di Terna se siamo arrivati a questo primo risultato». «L’incontro di oggi si è rivelato particolarmente importante e arriva a meno di una settimana dalla riunione che ho convocato con i vertici di Terna, la Provincia di Belluno e l’onorevole De Menech. Ritengo che il tavolo odierno rappresenti un passo in avanti per la soluzione dei problemi attualmente esistenti» ha commentato il Ministro per i rapporti con il Parlamento, Federico D’Incà. «Adesso, però, è necessario ottenere le valutazioni sull’intera progettualità che riguarda la media valle del Piave per comprendere gli interventi necessari che saranno effettuati sulle linee della sinistra del Piave, sia sul versante del bellunese sia su quello del trevigiano. Le interlocuzioni con Terna proseguiranno e continueremo a seguire con attenzione i diversi tavoli che abbiamo avviato sugli importanti temi che interessano il nostro territorio».