La Provincia di Belluno e la società Hydro Extrusion Italy srl di Feltre avvieranno un tavolo tecnico di confronto. Lo strumento servirà a valutare le possibili alternative alla prescrizione relativa al progetto di efficientamento dello stabilimento impugnata dall’impresa. Oggi infatti il Tar del Veneto ha rigettato la richiesta di Hydro Extrusion Italy srl di differire la discussione. Il progetto di efficientamento del comparto fusorio dello stabilimento di Feltre (una fonderia di alluminio) ha ricevuto la valutazione del Comitato Tecnico V.I.A. provinciale. Nella successiva conferenza di servizi, finalizzata al rilascio dell’autorizzazione integrata ambientale, è emersa la richiesta di aggiungere ulteriori prescrizioni per la compatibilità ambientale del progetto; nel dettaglio, veniva richiesta l’installazione di un sistema di campionamento “in continuo” delle emissioni per diossine e benzo(a)pirene. Proprio questa prescrizione è stata impugnata dalla società Hydro nell’aprile 2019, con ricorso al Tar contenente domanda di risarcimento (udienza fissata per la giornata di oggi, 12 settembre), e con richiesta di istanza cautelare avanzata nel mese di luglio. Nel mese di agosto, la società Hydro ha avanzato alla Provincia di Belluno la richiesta di un tavolo tecnico per valutare eventuali soluzioni alternative al campionamento “in continuo”. L’amministrazione provinciale ha preso atto e ha comunicato la propria disponibilità. Questa mattina, il Tar del Veneto ha rigettato la richiesta dell’azienda Hydro di differire la discussione; e ha chiesto di rinunciare all’istanza cautelare presentata dal proponente del progetto. La richiesta è stata accettata dall’azienda. La parola passa quindi ai tecnici.